ROMA – Apre giovedì 13 maggio la mostra “Fragile – Handle with care”, ideata e organizzata da Barbara Dall’Angelo e Tina Vannini, curata da Giulia Coccia, ospitata presso il ristorante Il Margutta Veggy Food & Art, in via Margutta 118 a Roma. In esposizione 30 scatti di Barbara Dall’Angelo che raccontano l’amore per a Terra e alla bellezza della Natura.
“L’immagine simbolo – racconta Barbara Dall’Angelo – che abbiamo scelto per la mostra è la danza dell’amore delle gru della Manciuria, scattata in un gelido febbraio ad Hokkaido: uccelli candidi e leggiadri, a rischio di estinzione. In mostra si alterneranno fotografie poetiche ad altre più drammatiche, ma non saranno presenti scatti di denuncia esplicita: l’allarme, quello che può cambiare le cose, nelle mie fotografie vuole nascere dalle considerazioni del singolo e dal suo rapportarsi a ciò che lo circonda”.
Negli scatti di Barbara Dall’Angelo la natura è quindi protagonista e padrona assoluta del campo visivo. L’occhio della fotografa immortala ciò che le si presenta davanti senza interferire, cogliendo sfumature e luci di quell’attimo perfetto.
“Ogni immagine racchiude un nucleo di sfumature che spaziano dalla delicata grazia alla prorompente energia – spiega la curatrice Giulia Coccia – E’ difficile – se non impossibile- condensare la complessità del mondo naturale in un singolo scatto, per questo la fotografa si avvicina a soggetti più disparati con lo stesso rinnovato interesse e rispettoso stupore. Dalle immagini traspare l’amore per le molteplici forme e contenuti che solo la Natura è in grado di creare, e che l’Uomo può contemplare”.
“Non possiamo guardare gli scatti di Barbara Dall’Angelo – prosegue la curatrice – senza provare in fondo un senso di inadeguatezza di fronte a tanta bellezza ed innocenza. Tuttavia le immagini hanno lo scopo di ricondurci a quell’antico sentimento di appartenenza e fusione con il mondo da cui siamo stati originati. E’ arrivato il momento di ricordarci che siamo noi oggetto della creazione della Natura, e non viceversa, e che il nostro rapporto con essa deve essere attivamente fondato sul rispetto, la gratitudine e l’impegno alla sua sopravvivenza”.
“Ospitare nelle sale del Margutta questi magnifici scatti ha un valore indescrivibile e rende questa mostra densa di significato e di bellezza – dichiara la titolare del ristorante Tina Vannini – Emozioni purissime, che hanno catturato la mia anima, facendomi capire ancor di più che, per quanto la natura sia delicata e fragile, davanti a mutamenti e squilibri, la sua potenza vitale rende noi esseri umani i più vulnerabili. Sono convinta che ogni visitatore sarà sollecitato a riflettere sulla necessità di proteggere l’ambiente, così da preservarne la ‘vita’, in tutte le sue forme”.
Foto di Barbara Dall’Angelo
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