TORINO – Nelle Sale delle Arti alla Regia Venaria Reale di Torino apre il 21 settembre la mostra, a cura di Sergio Gaddi e Andrea Wandschneider Direttore del Paderborn Städtische Galerie in der Reithalle, Brueghel. Capolavori dell’arte fiamminga, interamente dedicata alla dinastia dei Brueghel, attiva per oltre due secoli e in grado di influenzare l’arte europea in modo radicale ed incisivo.
La mostra rappresenta un appassionante viaggio lungo un arco temporale di 150 anni e cinque generazioni di pittori attivi tra il XVI e il XVII secolo.
Una rivoluzione pittorica realista portata avanti da Pieter Brughel il Vecchio, capostipite della scuola, seguito da Pieter Brueghel il Giovane, che ha ripercorso il successo paterno con opere come la Danza nuziale all’aperto (1610 ca.) e La trappola per gli uccelli (1601) – e Jan Brueghel il Vecchio, detto anche dei Velluti per la sua straordinaria perfezione pittorica. A seguire Jan Brueghel il Giovane, di cui è esposta la bellissima versione delle Tre grazie, realizzata nel 1635, Abraham Brueghel e Marten van Cleve, che è tra i più attenti al lavoro del capostipite della famiglia e realizza, tra il 1558 e il 1560, la straordinaria serie di sei tavole del Matrimonio contadino.
L’esposizione si sviluppa in sette sezioni tematiche in cui sono raccolti 115 capolavori. Il giudizio morale, natura regina, soldati e cacciatori, viaggiatori e mercanti, allegorie e parabole, splendore e vanità, vita silente e danza degli ultimi, attorno a questi i gruppi tematici, che intitolano le sezioni, si sviluppa un racconto appassionante delle realtà della vita descritto con meticolosa attenzione.
Le sezioni sono inoltre alternate a postazioni interattive che permettono al visitatore di vivere una esperienza immersiva, non solo didattica ma anche giocosa, alla ricerca del genio visionario di ben cinque generazioni di artisti in grado di incarnare perfettamente stile e tendenze dell’epoca d’oro della pittura fiamminga.
La mostra, che resterà aperta fino 19 febbraio 2017, è prodotta e organizzata da Arthemisia Group, con il patrocinio della Città di Torino.