ROMA – Inaugurato questa mattina l’evento Farnesina Porte Aperte, la cui VIII edizione è dedicata al tema “Dialoghi, culture, Mediterraneo”. Al centro della Sala Conferenza Internazionale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale è ospitata l’opera di Michelangelo Pistoletto Love Difference, un tavolo specchiante a forma di Mar Mediterraneo, circondato da sedie provenienti dai diversi paesi che vi si affacciano, che fa riferimento ai temi di transnazionalità, diversità culturale e integrazione.
La conferenza di presentazione è stata introdotta dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Paolo Gentiloni, a cui sono seguiti gli interventi di Vincenzo De Luca, Direttore Generale per la Promozione del Sistema Paese, di Anna Mattirolo, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Comitato scientifico Collezione Farnesina, di Franco Iseppi, Presidente del Touring Club Italiano, di Philippe Daverio, Storico dell’arte, e di Paolo Maggiolini dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI).
“Siamo sempre stati il Paese che ha sottolineato la dimensione culturale anche nella risoluzione dei conflitti, dobbiamo usare la nostra storia per dare un contributo alla comunità internazionale”- ha detto Paolo Gentiloni. Si tratta, ha aggiunto il ministro, di una “edizione un po’ speciale di Farnesina Porte Aperte”, perché non soltanto “occasione per i cittadini di visitare e fare conoscere una realtà straordinaria”, ma anche perché fortemente collegata alla seconda edizione di Med Dialogues, che fra un paio di giorni “porteranno a Roma molti protagonisti della cultura del Mediterrano”, ha ricordato Gentiloni.
“Non è possibile parlare di Mediterraneo senza parlare di cultura. Su di essa, infatti, va costruito il dialogo fra i Paesi dell’area. E l’Italia intende fare la sua parte”. E’ questo invece il messaggio lanciato dal direttore generale del Sistema Paese, Vincenzo De Luca, che ha ricordato: “Delle 180 missioni archeologiche che l’Italia ha nel mondo ben 119 sono concentrate nei Paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente”. Il governo, ha fatto sapere, intende “intensificare il proprio sforzo, non soltanto nella salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale – in particolare sotto attacco – in cui l’Italia è leader”, ma anche “nel settore dell’industria creativa, fattore di crescita culturale e di sviluppo sostenibile nell’area, destinando maggiori risorse”. E in questa direzione va anche l’adesione della Farnesina al progetto ‘Aperti per Voi’ del Touring Club Italiano e dei volontari del Touring Club italiano per il Patrimonio culturale, per accogliere i visitatori nei siti d’arte altrimenti inaccessibili al pubblico o aperti con forti limitazioni. La collezione della Farnesina, che conta circa 400 opere – ha concluso De Luca – rappresenta un’ottima vetrina di dialogo e un quadro di riferimento per approfondire il dialogo con i Paesi rivieraschi”.
Al termine della conferenza si è svolta la visita guidata della Collezione Farnesina. Inoltre oggi è stato inaugurato il profilo Instagram ufficiale del MAECI. “Il nuovo canale rafforza ulteriormente la presenza sui social media della FARNESINA, da tempo attiva anche su Twitter, Youtube, Flickr, Telegram e Facebook – si legge in una nota -. Una finestra sulla politica estera italiana che da oggi si racconterà anche attraverso scatti fotografici sull’attività del Ministero e della nostra rete diplomatico-consolare”.