C’è un nuovo motivo per partire verso la “città dell’amore fraterno”: oggi 21 settembre apre ufficialmente i battenti Calder Gardens, un sorprendente spazio espositivo dedicato ad Alexander Calder, uno degli artisti più rivoluzionari del XX secolo. Situato lungo il celebre Benjamin Franklin Parkway, cuore culturale di Philadelphia, questo nuovo “santuario urbano” rappresenta una nuova forma di connessione tra arte, natura e individuo.
Un viaggio tra arte, architettura e paesaggio
Viali alberati che si colorano d’autunno e il clima è perfetto per passeggiare: Philadelphia è perfetta in autunno. Soprattutto ora che i Calder Gardens, annunciati da tempo e attesi con grande curiosità da appassionati d’arte di tutto il mondo, sono finalmente realtà. Progettati dallo studio svizzero Herzog & de Meuron – Premio Pritzker e già autore di edifici iconici come la Tate Modern di Londra – i Calder Gardens sono molto più di un museo. Sono un luogo pensato per sentire l’arte, più che per studiarla. Un luogo dove, come afferma lo stesso Jacques Herzog, “ci si siede sotto un albero” per osservare sculture che si muovono al vento, immerse in un paesaggio firmato Piet Oudolf, il visionario paesaggista olandese dietro l’High Line di New York.


Chaos and Kisses: un’anteprima sensoriale
Sabato 20 settembre, alla vigilia dell’apertura ufficiale, si comincia con una parata pubblica gratuita chiamata Chaos and Kisses, creata dal poliedrico artista e musicista Arto Lindsay. Per le strade di Philadelphia, musica, performance e improvvisazioni per dar vita a un vero e proprio rito collettivo. Nei Calder Gardens non ci sono didascalie né percorsi obbligati. I mobiles, gli stabiles e le grandi sculture monumentali di Calder si rivelano al visitatore in modo diretto, senza mediazioni. Alcuni sembrano fluttuare nell’aria, altri si stagliano imponenti contro il verde che li circonda. Non si tratta solo di vedere l’arte, ma di lasciarsene attraversare. Le gallerie, inondate di luce naturale, sono integrate in un paesaggio dove piante autoctone, erbe e fiori seguono i ritmi stagionali. Il risultato è un dialogo continuo tra arte e natura, tra spazio costruito e spazio vissuto. Alcune opere resteranno esposte per anni, altre solo per poche settimane. Ogni visita sarà diversa: come una passeggiata in un giardino che cambia ogni giorno.


Calder e Philadelphia: un legame di sangue e bellezza
Alexander Calder è nato a Philadelphia nel 1898, in una famiglia di artisti. Il suo legame con questa città è profondo, anche se la sua carriera lo ha portato in tutto il mondo. Oggi, con l’apertura dei Calder Gardens, il cerchio si chiude in modo poetico. Questo luogo, concepito anche grazie alla Calder Foundation guidata dal nipote dell’artista, Alexander S. C. Rower, è un tributo a un’eredità artistica che continua a parlare al presente. “Calder non solo ha messo in movimento la scultura”, dice Rower, “ma ci ha mostrato come l’arte possa esistere in un presente perpetuo“.
Informazioni pratiche
Calder Gardens apre ufficialmente al pubblico domenica 21 settembre 2025 e sarà visitabile dal mercoledì al lunedì, dalle 11:00 alle 17:00. I biglietti sono disponibili sul sito caldergardens.org, dove è possibile anche acquistare abbonamenti stagionali per chi desidera tornare più volte nel corso dell’anno .

