ROMA – L’arte leggendaria di Pina Bausch (27 luglio 1940 – 30 giugno 2009), uno dei maggiori talenti della danza del Novecento, viene omaggiata attraverso gli scatti di Ninni Romeo.
“Frammenti – Omaggio a Pina Bausch” è il titolo della mostra a cura di Frédérique Deschamps, voluta dalla Daniele Cipriani Arte, sostenuta da Tina Vannini e ospitata presso il ristorante vegetariano Il Margutta Veggy Food & Art, a Roma.
A dieci anni dalla morte della grande artista questa esposizione rappresenta un viaggio temporale lungo trentacinque anni alla scoperta del suo cammino, personale e professionale.
Spiega la giornalista Leonetta Bentivoglio, che per la mostra ha firmato un testo di presentazione: “Ninni non punta mai all’effetto, evita la visione levigata o patinata. Piuttosto insegue il battito d’ala, il respiro irregolare della vita. I suoi ‘racconti’ a volte sono sghembi, obliqui e trasversali, come quelli delle nostre giornate. Spesso sono drammatici. Sono sempre molto umani. Non ci sono mai ‘pose’ nel suo lavoro. C’è un’aria lisa e autentica, nelle fotografie di Ninni Romeo, che si addice bene alla peculiare bellezza ‘bauschiana’. Non hanno mai compiacimenti estetici. Sanno dirci la rarefazione della memoria e la delicata poesia dell’attimo. Non sono ‘foto di spettacoli’ ma momenti d’essere”.
Ninni Romeo racconta invece della familiarità che, sin da bambina, Pina Bausch aveva con i ristoranti, dato che i genitori ne gestivano uno nella sua città natale. Quindi aggiunge: “Credo che le piacerebbe sapere che frammenti del suo lavoro sono esposti nello spazio dello storico ristorante vegetariano di via Margutta – racconta la fotografa – e penso che amerebbe anche sapere che le immagini dei suoi spettacoli rivivono nella stessa strada in cui, pochi metri più in alto, abitava il suo amico e appassionato estimatore Federico Fellini, frequentatore assiduo del Margutta. Ora, è come se piccole parti di storie e personaggi del Tanztheater Wuppertal fossero affettuosamente sorvegliate dallo sguardo del regista di E la nave va, film in cui Fellini fece debuttare come attrice cinematografica la sua adorata Pina”.
La mostra sarà visitabile fino all’11 maggio 2019.