VENEZIA – Anche quest’anno “Forme d’Acqua”, l’azienda di Cavallino-Treporti, specializzata nella realizzazione di fontane di design da esterno ed interno, presenta un progetto che unisce il vetro artistico con l’acqua, elementi affini e paralleli. Si tratta di “Rhythmus H20”, realizzato dall’architetto e designer Simona M. Favrin e dal Maestro Vetraio Nicola Moretti, in cui l’acqua esce dalla sommità di canne in acciaio con un riccio d’acqua che, scorrendo lenta e silenziosa, avvolge nel suo percorso gli elementi in vetro di Murano soffiati a mano.
Gli elementi sono stati lavorati a mano dal Maestro Nicola Moretti e soffiati in uno stampo di legno. Moretti ha alle spalle una tradizione vetraria di famiglia che risale alla seconda metà dellʼOttocento e una solida esperienza nella lavorazione del vetro artistico, a canne e murrino.L’uso di contaminazioni tecniche e stilistiche, tra modernità e tradizione, e una continua sperimentazione, lo portano a lavorare con designer ed artisti di tutto il mondo.
Spiega Simona M. Favrin: “La sfida è stata quella di creare un oggetto ‘emozionale’ in grado di creare una sinergia empatica con chi condivide il suo spazio, di entrare a far parte del suo mondo e di generare emozioni. Un oggetto che quando non c’è, ti manca. La passione è quella per i materiali, il vetro, l’acciaio, e non ultima, l’acqua, che ha il potere di calmare e sedurre, risvegliando sentimenti ancestrali”.
“Progettiamo e realizziamo le nostre fontane a Venezia, con professionalità ed esperienza, continuando l’antica tradizione artigianale conosciuta nel mondo” – afferma Gianluca Orazio, CEO di Forme d’Acqua. – “Abbiamo a cuore valori ben precisi, come la sostenibilità, l’affidabilità, la qualità dei materiali, la tecnologia, e soprattutto la loro bellezza. Siamo artigiani dell’acqua, che non ha una forma di per sé ma, se trattata con sapienza e originalità, può affascinare, divertire, lasciare senza fiato, proprio come Venezia”.
Nella scorsa edizione della The Venice Glass Week, Forme d’Acqua ha presentato Luxury, opera esposta presso il The Venice Glass Week Hub, e Controcorrente alla Bugno Art Gallery, parte della mostra collettiva Murano Glass Beyond the Barricades.