BARCELLONA – In occasione dell’80º anniversario dell’inizio della guerra civile spagnolo, il Museu d’Història de Catalunya di Barcellona ospita fino al prossimo febbraio 2017 la mostra fotografica dal titolo Fu la Spagna! La mirada feixista sobre la guerra civil espanyola. L’esposizione intende evidenziare quanto il sostegno di Mussolini a Franco e alla sollevazione golpista sia stato decisivo per l’esito della Guerra Civile Spagnola. Il regime fascista inviò infatti aerei, navi, armi e complessivamente circa 80.000 effettivi, la maggior parte dei quali furono via via inquadrati nell’appositamente costituito Corpo Truppe Volontarie (CTV), composto anche da camicie nere.
La mostra è il frutto di una lunga ricerca in archivi e biblioteche, che ha portato a individuare circa 20.000 immagini, 300 delle quali sono selezionate e proposte attraverso una suddivisione in tre tipologie, ciascuna segnalata con un distinto colore. Da una parte le fotografie apparse sulla stampa illustrata italiana (verde), poi quelle scattate dai singoli legionari (bianco), infine quelle realizzate e conservate dalle diverse istituzioni politico-militari (rosso). Il risultato è il tricolore della bandiera italiana, ma è soprattutto una costruzione dialettica dei diversi sguardi, capace di restituirci un’immagine complessa e a tutto tondo dei modi in cui la guerra fu vista e rappresentata dalla macchina della propaganda, dai soldati e dalle istituzioni italiane. Tre sguardi non sempre coincidenti, che messi a confronto ci consentono di mettere in luce assenze e presenze rivelatrici. Molte delle fotografie private dei legionari provengono da archivi regionali, in primo luogo l’Archivio provinciale di Bolzano.
La narrazione fotografica è costruita seguendo due percorsi paralleli e complementari, uno cronologico, l’altro tematico. Il primo si concentra sulle diverse fasi della guerra, con un’attenzione particolare al ruolo dell’intervento militare italiano, mentre il secondo propone una selezione dei temi più ricorrenti nella rappresentazione fascista della guerra. Un terzo spazio espositivo spezza il percorso tematico per offrire un approfondimento sull’attività dei mezzi di comunicazione italiani attivi in terra spagnola e produttori di gran parte della rappresentazione, non solo iconografica, che l’Italia fascista propose del conflitto.
Dopo Barcellona la mostra sarà ospitata ancora in Spagna e poi a partire dall’ottobre 2017 arriverà in Italia. La prima tappa sarà Bolzano, grazie a una collaborazione tra il Centro di storia regionale dell’Università di Bolzano, l’Archivio provinciale e il Comune di Bolzano che consentirà l’adattamento e il trasporto dell’esposizione, così come la traduzione e la stampa del catalogo.
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