PALERMO – In arrivo U-DATInos, un’installazione meditativa per “ascoltare” l’acqua di Palermo. Si tratta del progetto dell’Ecomuseo Urbano Mare Memoria Viva, firmato dal duo di artisti/ricercatori Iaconesi/Persico, vincitore del bando Creative Living Lab II edizione, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il turismo.
Fra dati, sensori e workshop, l’opera “infoestetica” nasce dal desiderio di prendersi cura di un territorio (la costa sud-est di Palermo), interrogarsi sul futuro del fiume Oreto. Un’azione artistica partecipativa, a cura di Arianna Forte, in cui i dati si incarnano nello spazio pubblico per farsi esperienza condivisa e accessibile, cultura diffusa e conoscenza agibile dai cittadini e non più solo dagli esperti.
“L’Ecomuseo si trova proprio accanto alla foce del fiume Oreto” – osserva Cristina Alga, project manager U-DATInos e coordinatrice del dream team di Mare Memoria Viva. – “Il fiume è qualcosa che ci riguarda, è presenza: sappiamo quanta biodiversità c’è e quanto movimento scorre tra cemento, canneti, uccelli migratori e rifiuti. La proposta artistica di Iaconesi/Persico interpreta perfettamente ciò che l’Ecomuseo Mare Memoria Viva vuole essere e fare per il fiume, le acque, il territorio. Essere “custodi” non significa preservare nell’isolamento, significa farsi facilitatori, aprire a possibilità di vita, far conoscere, far comprendere, far sentire. Da tre anni esiste un comitato di cittadini di diverse età, visioni politiche e provenienze che, contando solo sulla perseveranza e sull’auto-organizzazione, è riuscito a riportare attenzione e amore al fiume, ha coinvolto le istituzioni e ottenuto finanziamenti per la rigenerazione. L’ecomuseo, come spazio collettivo e partecipativo, dedica questo progetto a tutte le cittadine e i cittadini sensibili all’acqua che in questi anni non hanno smesso di lottare perché il fiume Oreto non smettesse di fluire.”
“Il progetto parte dalle persone e dal metterle in condizione di generare dati, ma anche di prendersene cura, criticarli e goderne” – sottolineano Iaconesi e Persico. – “I quindici partecipanti dei workshop riceveranno dei sensori per impararare a raccogliere dati non come pratica estrattiva, ma come pratica generativa che nasce nella reciprocità e collaborazione. L’opera si nutrirà di questo processo: sulla foce dell’Oreto proveremo a sperimentare nuove ritualità che ci connettano alle acque di Palermo, per diventare sensibili all’ambiente e immaginare nuove alleanze tra attori umani e non umani, arte e scienza, innovazione e società. Si può sintetizzare tutto questo in due parole: immaginazione sociale. Un’immaginazione del possibile a cui non possiamo rinunciare, che ci riguarda tutti, in cui i dati e la ricerca vivono finalmente nel bel mezzo della società.”
“Quando abbiamo iniziato a concepire il progetto era il giugno del 2018” – ricorda la curatrice, Arianna Forte. – “[…] in questo momento storico U-DATInos diventa un progetto ancora più importante e urgente. In U-DATInos la pratica artistica del duo Persico/Iaconesi diventa il mezzo per far “agire”, attraverso una raccolta dati collaborativa, le comunità attivate da Mare Memoria Viva su una questione di importanza collettiva come l’inquinamento. A conclusione di questo processo, a gennaio 2021 verrà presentata l’opera: un’installazione “datapoetica” che – in linea con le ricerche precedenti degli artisti – permetterà di entrare in contatto con i dati attraverso una combinazione sinestetica di luci e suoni, in modo da poter “sentire” il flusso di informazioni raccolte.”
Il progetto
– I WORKSHOP: quindici persone, tra cittadini e studenti dell’Accademia, diventeranno i “custodi dell’acqua” di Palermo. Muniti di sensori e della conoscenza per usarli, impareranno a rilevare dati sullo stato dell’acqua, a trasmetterli e a comunicarli.
– DATA GENERATION: i partecipanti saranno i protagonisti di una raccolta dati partecipativa sulle acque della città di Palermo e in particolare del fiume Oreto.
– L’OPERA: alimentata dai dati della raccolta, un’opera d’arte “generativa” si animerà di suoni e luci, dando voce alle acque della città, informandoci e tenendoci aggiornati sulle condizioni delle acque in base ai dati emersi dalla raccolta.
– L’INCONTRO: l’apertura dell’opera al pubblico sarà l’occasione di confrontarsi con abitanti, ricercatori, studenti e istituzioni per discutere come dati, arte e computazione possono aiutarci ad affrontare i fenomeni complessi della nostra società, quali l’inquinamento, il cambiamento climatico o la pandemia – con lo sguardo rivolto ai futuri del fiume Oreto.
Gli eventi
>> A PALERMO L’ACQUA SI SENTE || diretta fluxus
Tra i flutti del Fiume Oreto, tra immagini e suoni acquatici, in una surreale e poetica diretta Facebook, il team di U-DATInos al completo racconta il senso del progetto e le prossime azioni.
venerdì 23 ottobre dalle ore 15:00
online, sulle pagine Facebook di Ecomuseo Mare Memoria Viva e di HER: She Loves Data https://www.facebook.com/events/1474254336295414/
>> SENSIBILI ALL’ACQUA || i workshop
Per gli studenti delle accademie di Palermo, i cittadini, le associazioni, gli attivisti, gli appassionati di arti, tecnologie e ambiente, due workshop gratuiti ad iscrizione obbligatoria.
sabato 14 novembre + sabato 21 novembre
Ecomuseo Mare Memoria Viva (Via Messina Marine, 14, 90123 Palermo)
se abiti a Palermo, per iscriverti consulta questo → link
se sei uno studente dell’Accademia di Palermo consulta questo → link