ROMA – Prendono il via, al MAXXI di Roma, cinque appuntamenti per raccontare l’evoluzione di un linguaggio che ha attraversato con intensa creatività gli ultimi decenni di storia: la performance.
Il ciclo di incontri dal titolo “Le storie della performance” aprirà sabato 22 febbraio, ore 11.30, con “Il corpo sconfinato. Da Marina Abramović a Tino Seghal” (Auditorium del MAXXI, ingresso 5 €, abbonamento 4 incontri a scelta 15 €).
Teresa Macrì, critica d’arte e scrittrice, guiderà il pubblico del MAXXI alla scoperta della centralità del corpo nelle pratiche artistiche dal vivo, ripercorrendo il lavoro di artisti straordinari come Marina Abramović, Rebecca Horn, Vito Acconci, Matthew Barney, Francis Alÿs, Tino Seghal e altri, che attraverso la metafora del corpo sono stati capaci di intessere un legame tra il proprio io e il mondo.
Introduce l’incontro Bartolomeo Pietromarchi, Direttore MAXXI Arte.
Teresa Macrì è critica d’arte, curatrice indipendente e scrittrice. Vive e lavora a Roma. Si occupa di cultura visuale. Ha pubblicato tra gli altri: “Pensiero discordante” (Postmedia Books, 2018), “Fallimento” (Postmedia Books, 2017), “Politics/Poetics” (Postmedia Book, 2014), “In the Mood for Show” (Meltemi, 2008), “Il Corpo postorganico” (Costa&Nolan, 1996 e 2006 nuova edizione), “Postculture” (Meltemi, 2002) “Cinemacchine del desiderio” (Costa & Nolan, 1998). Insegna Fenomenologia delle arti contemporanee all’Accademia di Belle Arti di Roma. Collabora a Il Manifesto.
Prossimi appuntamenti:
– sabato 29 Febbraio, ore 11:30
Elettriche visioni. Da Nam June Paik a Matthew Barney con Alessandra Mammì
– sabato 14 Marzo, ore 11:30
Le tante performance dei corpi danzanti. Da Merce Cunningham a Lady Gaga con Annalea Antolini
– sabato 21 marzo, ore 11.30
Performare gli elementi. Da Robert Smithson a Olafur Eliasson con Riccardo Venturi
– sabato 18 aprile, ore 11.30
Il teatro della vita. Dal Living Theatre all’Arte Povera con Gianfranco Maraniello