FIRENZE – Protagonista del Padiglione Danese alla 55’ Biennale di Venezia, l’artista Jesper Just (Copenhagen,1974) sbarca a Firenze con una monografica dal titolo Seminarium, ospitata fino al 20 marzo 2023 al Museo Marino Marini.
Divenuto celebre per le sue ambiziose opere cinematografiche e le grandi installazioni scultoree che coinvolgono lo spettatore trasformandolo in partecipante, anche in questa occasione Just presenta un ambiente immersivo, attraverso una serie di stazioni multimediali che mettono in scena il rapporto di interdipendenza tra esseri umani e natura.
Il visitatore si trova immerso tra sei multischermi, vere e proprie installazioni scultoree che punteggiano lo spazio espositivo, proponendo frammenti fluttuanti di anatomie atletiche, mentre una voce ipnotica enuncia slogan commerciali di prodotti per la cura del corpo. Di fronte ad ogni schermo, dei piedistalli sorreggono le piante che vivono grazie all’acqua contenuta nei vasi e alla luce violetta irradiata dagli schermi. Corpi umani e piante, tecnologia e biologia formano un ecosistema che riproduce il delicato equilibrio tra progresso e sostenibilità che si fa sempre più instabile.
“Il tecno-vivaio di Jesper Just – racconta Caroline Corbetta, curatrice della mostra – crea un ambiente emozionante e sensuale che offre spunti di riflessione sulla conservazione e riattivazione del patrimonio artistico, sulla capacità degli artisti contemporanei di affrontare temi di grande attualità ma anche di mettersi in connessione con la storia”.
Entrando nell’antico spazio sotterraneo, illuminato da bagliori violacei, lo spettatore diventa parte integrante di questo complesso organismo pulsante in cui macchine, corpi e piante si sostentano reciprocamente in una soluzione immaginativa che supera la visione antropocentrica del mondo.
JESPER JUST – SEMINARIUM
a cura di Caroline Corbetta
Museo Marino Marini, Firenze |
dal 17 dicembre 2022 al 20 marzo 2023