NAPOLI – Nelle sale del PAN va in scena un lungo racconto per immagini di una tra le più straordinarie personalità del Novecento; il ritratto a 360° di un uomo che è stato capace di battersi con successo su ring diversi tra loro: Muhammad Ali.
Cento immagini compongono il percorso espositivo, suddiviso in sezioni tematiche. Si inizia con le fotografie che celebrano le sue imprese pugilistiche più famose. Dagli incontri con Sonny Liston, George Foreman e Leon Spinks che lo portarono, unico nella storia, a conquistare tre titoli dei pesi massimi, ai match dell’epica sfida contro Joe Frazier.
Una sala del PAN è allestita come una palestra di pugilato, con un ring al centro su cui viene proiettato un video con gli spezzoni dei combattimenti più celebri sostenuti da Ali, cui fa da corollario una serie di rare fotografie scattate durante le sedute di allenamento, abbinata a poster originali e programmi di quelle memorabili riunioni pugilistiche.
Una linea del tempo scandisce la cronologia dei suoi 61 combattimenti da professionista, tra il 1960 e il 1981, dopo la conquista della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Roma 1960, quando ancora portava il nome Cassius Clay.
Istrionico, profetico Muhammad Ali aveva anche grandissime doti comunicative. Le sue citazioni più significative vengono proiettate nelle sala che accoglie la sezione delle immagini scattate durante le fasi precedenti agli incontri, le conferenze stampa, le interviste televisive. Abbinate a quelle che si riferiscono al suo ruolo da attivista della Nation of Islam.
Chiude la mostra una serie di immagini dedicate al coraggio. Si tratta di Immagini intense ed emozionanti per offrire una riflessione sulla forza, sulla fatica e sull’etica dell’esistenza, specchiandoci in un esempio tanto generoso quanto moderno.
“Muhammad Ali – ha dichiarato Nino Daniele, Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli – è una figura molto importante e non confinabile nella disciplina sportiva in cui eccelse e diventò giustamente un mito insuperabile. Le sue scelte gli costarono molto. E professò con coerenza i valori che dichiarò di seguire”. “Capire più a fondo la storia complessa di un personaggio ancora amato – ha proseguito Nino Daniele -, in tempi di razzismo e di violenza in nome della religione, è essenziale. Chi lo farà, saprà che uomo è stato Muhammad Ali”.
“Ci sono persone – ha affermato il curatore Giorgio Terruzzi – che illuminano l’aria, un’intera epoca, la memoria collettiva. Sono rare e preziose. Sono fosforiche e contagiose. Un patrimonio straordinario. Organizzare una mostra su Muhammad Ali significa, dunque, illuminare. Fotografie come lampi che permettono una vicinanza, un ripasso della memoria, una scossa a sentimenti in circolazione da decenni. Fotografie come rivelazioni per chi ha meno anni e non ha avuto l’opportunità di misurare la piena grandezza di Muhammad Ali, rispetto al proprio tempo, all’oggi, ai giorni che verranno”.
“Il più grande!”; “Il Re del Mondo”. “Le definizioni sono celebri – ha infine spiegato Marco Pastonesi – e sono diventate dei luoghi comuni nei quali tutti ci siamo incontrati, con la scusa dello sport. Perché Ali, forse il più straordinario pugile della storia, ha trasformato lo sport in un trampolino altissimo”.
Accompagna la mostra un catalogo edito da Skira.
Vademecum
MUHAMMAD ALI
Napoli, Pan | Palazzo delle Arti Napoli – Palazzo Roccella (via dei Mille 60)
22 marzo – 16 giugno 2019
Orari:
lunedì- domenica, 9.30 – 19.30
Martedì chiuso
Biglietti:
Intero: €10,00; ridotto: 8,00; scuole, €5,00
Informazioni: tel. 081.3630018