ROMA – “Collecting Matta-Clark. La raccolta Berg. Opere, documenti e ephemera” è il titolo della mostra ospitata all’Accademia Nazionale di San Luca, nata dalla collaborazione tra Harold Berg, Federico De Melis e Gianni Dessì.
L’esposizione presenta opere originali di Gordon Matta-Clark, disegni, stampe fotografiche vintage, cibachrome, filmati originali e un’ampia serie di documenti quali cataloghi, libri d’artista e articoli di giornale, le ephemera, appunto, tutto proveniente dalla collezione di Berg.
Tra storie e aneddoti, la mostra restituisce in maniera vivida la vicenda artistica di Matta-Clark e l’atmosfera creativa che si respirava nella SoHo di New York nei primi anni Settanta. In particolare il ristorante FOOD, fondato dallo stesso Matta-Clark con la sua compagna performer Carol Goodden, che divenne punto di incontro della vivace scena artistica americana, e ancora il gruppo Anarchitecture, composto da artisti come Laurie Anderson, Tina Girouard, Suzanne Harris, Jene Highstein, Bernard Kirschenbaun, Richard Landry, Jeffrey Lew e Richard Nonas e lo stesso Matta-Clark, che si caratterizzava per un’attenzione al rapporto tra architettura, design e contesto sociale.
“Che Gordon Matta-Clark sia tra i più interessanti artisti americani della generazione operante negli anni ’70 è oggi ampiamente riconosciuto. – Sottolinea Gianni Dessì, Presidente dell’Accademia Nazionale di San Luca – Ha tracciato con la sua opera un percorso tra i più vitali, aperto a diverse discipline, punto d’incontro e di sintesi, dove ciò che indichiamo come performance, arte concettuale, land art, minimal art e architettura intrecciano un nodo che non smette di offrire spunti alla riflessione storica, come anche al godimento di un’arte complessa e ricca di tangenze”.
A proposito di Berg, invece, De Melis scrive: “Pacato, riflessivo, con pause di silenzio alla ricerca della parola puntuale, Berg ricorda che tornava dal Cile, «il 12 giugno, o luglio, del 2006»: «Quando sono salito in aereo mi è venuto fra le mani un giornale dove compariva un articolo su Gordon Matta-Clark, presentato come il “figlio ribelle” di Roberto Matta. Ha subito catturato la mia attenzione che esistesse un artista, di cui non avevo mai sentito parlare, e sconosciuto in Cile, figlio di un grande artista cileno quale Roberto Matta. Quest’idea di un figlio-artista dalla vita propria, totalmente avulsa da quella del padre, mi è sembrata affascinante: penso, proprio perché una settimana prima era morto mio padre»”.
La mostra è accompagnata da un catalogo bilingue (italiano-inglese) con un’intervista di Federico De Melis a Harold Berg, testi di Pablo Echaurren, Carol Goodden, Francesco Guzzetti, Francesco Moschini e Richard Nonas.
Vademecum
Collecting Matta-Clark. La raccolta Berg: opere, documenti e ephemera
Apertura al pubblico: 14 dicembre 2018 – 25 febbraio 2019
Accademia Nazionale di San Luca, piazza dell’Accademia di San Luca 77, Roma
Informazioni: tel. 06 679 8850; segreteria@accademiasanluca.it
Orari:
dal lunedì al sabato: ore 10.00 – 19.00 (ultimo ingresso ore 18.30). Chiuso domenica e i giorni festivi.
Chiusura straordinaria il 24 dicembre. Il 31 dicembre sarà osservato l’orario ridotto (info:
www.accademiasanluca.eu/it). Ingresso gratuito