LECCE – Reduce dalla partecipazione alla Biennale di Venezia nel Padiglione Centrale e da una recente mostra antologica a Palazzo Reale a Milano, la celebre artista Grazia Varisco è protagonista di una mostra ospitata, fino all’8 gennaio 2023, alla Fondazione Biscozzi | Rimbaud di Lecce, realtà nata nel 2018 per volontà di Luigi Biscozzi (1934-2018) e di sua moglie Dominique Rimbaud e aperta al pubblico dal 2021, divenuta un centro d’eccellenza per l’arte contemporanea.

La piccola esposizione, proposta dal direttore scientifico e curatore Paolo Bolpagni e accolta con entusiasmo da Dominique Rimbaud, presidente della Fondazione, presenta diciassette opere che coprono l’intero arco della carriera dell’artista, dalla fine degli anni Cinquanta al 2009, in un percorso in cui i singoli lavori costituiscono un corpo unitario, pur conservando ciascuno la propria originalità.


Partendo da Tema e svolgimento (1957-1959), opera risalente al periodo di apprendistato all’Accademia di Brera, la mostra propone una serie di lavori legati all’avventura del cinetismo con il famoso Gruppo T, che nasce a Milano proprio con la partecipazione della Varisco insieme con Giovanni Anceschi, Davide Boriani, Gianni Colombo e Gabriele Devecchi, tra cui due tavole magnetiche: Tavola magnetica a elementi quadrati (1959) e Tavola magnetica trasparente “Filamenti liberi” (1960). Si prosegue con gli anni Settanta e la sperimentazione da parte di Varisco della manipolazione libera della carta e del cartoncino e l’apertura programmatica all’azione perturbante del caso, mantenendo sempre al centro l’analisi dei meccanismi percettivi.
Nella seconda metà degli anni Ottanta, l’artista crea il ciclo Fraktur, con l’osservazione degli angoli di raccordo tra due o tre piani ortogonali e uno studio delle soglie e delle disarticolazioni. In mostra troviamo Implicazioni B (1986), Incastro giallo (1987) e Fraktur – Ferro 1 (1997).
E poi, degli anni Duemila, Quadri comunicanti (2008) e Filo rosso (2009).


La mostra chiude con Silenzi (2006), articolazione di piani e vuoti prodotta dalla sovrapposizione di semplici telai: un altro salto concettuale per interpretare il mondo di un’artista visionaria e ad alto tasso di creatività.
L’esposizione è sicuramente anche un’occasione per poter visitare la collezione permanente che comprende i nomi più importanti delle arti visive del XX secolo – de Pisis, Martini, Prampolini, Albers, Magnelli, Veronesi, Melotti, Burri, Dorazio, Birolli, Tancredi, Scanavino, Consagra, Azuma, Dadamaino, Bonalumi, Savelli, Schifano e molti altri.
Vademecum
Grazia Varisco. Sensibilità percettive
Date: 9 ottobre 2022 – 8 gennaio 2023
Catalogo: Silvana Editoriale
Mostra promossa e prodotta da: Fondazione Biscozzi | Rimbaud
Fondazione Biscozzi | Rimbaud, piazzetta Baglivi 4, 73100 Lecce – gli spazi sono
completamente accessibili ai diversamente abili
Apertura: dal martedì alla domenica dalle ore 16 alle 19;
l’ultima domenica di ogni mese dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19
Biglietto d’ingresso: 5 euro (comprensivo anche di visita dell’esposizione permanente
della Fondazione); 3 euro per la sola visita della mostra
Biglietto ridotto: 3 euro (comprensivo anche di visita dell’esposizione permanente della Fondazione) per gruppi superiori alle 15 unità, minori di 18 anni, scolaresche (della primaria e delle secondarie), studenti di università, accademie d’arte e conservatori provvisti di tesserino, insegnanti; per tutti, salvo le gratuità prevista, nell’ultima domenica di ogni mese
Biglietto gratuito per bambini fino ai 6 anni, diversamente abili (e accompagnatore), un accompagnatore per ogni gruppo, soci ICOM, militari e forze dell’ordine con tesserino, guide turistiche, giornalisti con tesserino
Informazioni: www.fondazionebiscozzirimbaud.it, info@fondazionebiscozzirimbaud.it,
segreteria@fondazionebiscozzirimbaud.it, tel. 0832 1994743