ROMA – Lo scultore Antonio Fraddosio si confronta con i particolari spazi del chiostro-giardino della Galleria d’Arte Moderna di Roma, portando l’attenzione sulla vicenda drammatica dell’Ilva di Taranto, che arriva in questo modo nel cuore della Capitale, con una esposizione a cura di Claudio Crescentini e Gabriele Simongini.
L’artista ha realizzato una installazione site specific dal titolo “Le tute e l’acciaio”: dieci grandi lamiere lacerate e contorte, potenti e misteriose, che richiamano le tute che dovrebbero proteggere gli operai dell’Ilva dai tumori, depositate, al termine del turno di lavoro e prima di andare alle docce, in una specie di camera di compensazione. Il progetto assume la valenza di una denuncia universale contro tutte le situazioni in cui il diritto al lavoro si guadagna dando in cambio la propria salute, la propria vita.
Fraddosio, pugliese di nascita, ha visto con i propri occhi, tante volte nel corso degli anni, l’impressionante trasformazione di Taranto causata dall’impianto siderurgico dell’Ilva, il più grande d’Europa.
Scrive Gabriele Simongini, in catalogo: “in questi sudari di ferro resta l’impronta di corpi umani sofferenti, c’è il senso della morte e della distruzione ma sopravvive una sorta di speranza affidata all’arte, alle sue possibilità catartiche. Nelle lamiere, ciascuna diversa dall’altra, affiorano spesso i colori velenosi, mortali ispirati al manto di ruggine, alla polvere pesante, rossastra, dalle sfumature marroni e nere, che avvolge e soffoca la città colpendo soprattutto il rione Tamburi, a ridosso dell’Ilva”.
La mostra, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura, è accompagnata da un volume pubblicato da La Casa Usher, che contiene oltre ai saggi dei curatori e alle foto dell’installazione in situ, anche i testi di Michele Ainis, noto giurista e costituzionalista, Giuse Alemanno, operaio all’Ilva e scrittore, e alcuni scatti del reportage “Rosso Tamburi” realizzato dal fotografo barese Christian Mantuano.
Per i possessori della nuova MIC Card – che al costo di soli 5 euro consente a residenti e studenti l’ingresso illimitato per 12 mesi nei Musei Civici – l’ingresso alla mostra è gratuito.
A corollario della mostra una serie di eventi culturali e performativi che si terranno alla GAM fra novembre 2018 e marzo 2019
QUADRI DANZANTI PER 10 TUTE DI ACCIAIO
performance di danza dedicata agli operai dell’ILVA di Taranto.
Coreografia e interpretazione di Giulia Fabrocile e Laura Di Biagio; musiche di Marco Di Biagio e Francesco Carlo Leone.
CANTATA PER TARANTO
performance musicale del giornalista e cantautore Ernesto Bassignano: “ho scritto per l’amico e scultore Antonio Fraddosio e per la sua opera Le tute e l’acciaio, una ballata raccontando per colori e forti sensazioni la fatica e il dolore del grande popolo dell’Ilva, popolo pugliese dolente e coraggioso, diviso da sempre tra il bisogno di campare la famiglia e i pericoli di un ambiente traditore che secca la pelle e il fiato nei polmoni”.
LETTURE PER TARANTO
Tre poesie dedicate, di Dante Maffia, e brani di Giuse Alemanno, Alessandro Leogrande, Elisa Mauro.
Leggono gli autori e Federico Pacifici.
PRESENTAZIONE DELLA MONOGRAFIA “LE TUTE E L’ACCIAIO”
Oltre all’artista, autore dell’installazione, saranno presenti: Michele Ainis, Giuse Alemanno, Claudio Crescentini, Vittorio Giudici, Christian Mantuano, Federica Pirani, Gabriele Simongini.
PAROLE D’ACCIAIO
Reading poetico a più voci.
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Vademecum
Antonio Fraddosio. Le tute e l’acciaio
Galleria d’Arte Moderna di Roma
Via Francesco Crispi, 24
1 novembre 2018 – 3 marzo 2019
Inaugurazione: 31 ottobre 2018 ore 18.30-21.00
Orari
Da martedì a domenica ore 10.00 – 18.30
L’ingresso è consentito fino a mezz’ora prima dell’orario di chiusura.
Giorni di chiusura: lunedì, 1 maggio
Biglietti
Info
Biglietto di ingresso alla Galleria d’Arte Moderna:
€ 7,50 intero e € 6,50 ridotto, per i non residenti;
€ 6,50 intero e di € 5,50 ridotto, per i residenti;
gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente.
060608 (tutti i giorni ore 9:00 – 19:00)
www.museiincomune.it; www.galleriaartemodernaroma.it