CAMERINO – Il digitale non sostituirà mai l’emozione di poter ammirare le opere dal vivo, ma rappresenta ad oggi uno strumento utilissimo per poter osservare de capolavori in modo inedito e ravvicinato.
In occasione dell’apertura della mostra “Camerino fuori le mura: prospettive d’arte dal Quattrocento al Settecento”, ospitata fino al 19 settembre 2021 a Palazzo Castelli di Camerino, che ha come obiettivo la valorizzazione delle opere d’arte recuperate nel territorio e salvate dal sisma del 2016, provenienti da chiese e musei inagibili, Haltadefinizione ha digitalizzato con tecnologia gigapixel due dei capolavori più rappresentativi del percorso espositivo: la Visione di San Filippo Neri con la Madonna e il Bambino di Giovan Battista Tiepolo e l’Annunciazione di Giovanni Angelo d’Antonio.
L’operazione di digital imaging consentirà in futuro di monitorare lo stato di conservazione delle opere acquisite in altissima definizione. In collaborazione con Haltadefinizione è stata allestita una postazione multimediale interattiva su touch-screen con le opere in formato digitale.
Grazie alle tecnologie di racconto sviluppate con il partner tecnologico Memooria, i visitatori potranno approfondire i capolavori del Tiepolo e di Giovanni Angelo d’Antonio attraverso quattro percorsi esclusivi dedicati agli aspetti storico artistici, curati dal Prof. Francesco Maria Orsolini e dalla Dott.ssa Barbara Mastrocola, e alle indagini diagnostiche condotte dalla Prof.ssa Graziella Roselli dell’Università di Camerino.
“Haltadefinizione – racconta Luca Ponzio, fondatore dell’azienda specializzata in digitalizzazione – ha tra i suoi obiettivi la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale che passa anche attraverso la digitalizzazione delle opere d’arte in gigapixel. Questo nuovo strumento di racconto e approfondimento multimediale che abbiamo sviluppato permette al visitatore di allargare la conoscenza delle opere, insieme a una risoluzione che consente ingrandimenti di gran lunga superiori rispetto a ciò che l’occhio umano può percepire. Un supporto alla visita per visionare e ingrandire anche i dettagli più piccoli. Siamo orgogliosi di aver collaborato con l’organizzazione della mostra e speriamo che l’arte sia un punto di ripartenza non solo per il territorio marchigiano, ma per tutti noi”.
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