ROMA – I lavori si svolgeranno presso la sede nazionale di Anci di Roma. In una nota, l’Associaione nazionale dei Comuni italiani sottolinea come “negli ultimi anni la street art ha raggiunto un livello molto alto di qualità produttiva e percezione da parte del pubblico, specialista e generalista, con migliaia di appassionati in Italia, non solo giovani, oltre alla vivace attenzione di rappresentanti di enti governativi, università, imprese, aziende e organizzazioni sociali. I Comuni d’Italia, nello specifico, si stanno arricchendo ormai di numerose opere anche di grandi dimensioni della durata media di dieci anni. Oggi possiamo contare più di 180 Comuni attivi nella valorizzazione della street art, quasi 300 progetti e circa 30 festival in tutta Italia”.
Per tale motivo Anci Giovani, insieme all’Agenzia Nazionale dei Giovani e l’associazione Inward Osservatorio sulla Creatività Urbana che svolge ricerca e sviluppo su questi temi, ha immaginato di monitorare lo sviluppo del fenomeno all’interno dei Comuni italiani, considerando gli scenari urbani in continua evoluzione. Si è deciso di muoversi con questa ricognizione con la creazione di un team nazionale di esperti di street art (direttori di festival, curatori d’arte, operatori culturali specializzati, altri) che produca un’analisi complessiva dello stato del fenomeno in Italia, dal punto di vista culturale, artistico, economico e sociale, costruendo un programma di valorizzazione integrata in diverse sessioni di lavoro. Il think-tank nazionale produrrà documenti, dati e proposte anche a beneficio delle amministrazioni pubbliche, come linee-guida per i Comuni che vogliano imparare a conoscere la street art, per la sua migliore e corretta valorizzazione.
Giacomo D’Arrigo, direttore dell’Agenzia nazionale giovani spiega: “Si tratta di un progetto che ci dà la possibilità di mettere a sistema la forma d’arte principalmente utilizzata dalle nuove generazioni: la street art. La massima forma di espressione della loro creatività e del loro talento che, al tempo stesso, diviene importante strumento per riqualificare territori o zone abbandonate. Dal canto nostro abbiamo anche esperienze di successo sul tema perché alcuni dei progetti, specialmente di scambio di giovani, che vengono realizzati, vedono la nascita di opere proprio grazie alla street art. Basti pensare alle opere nate nel quartiere San Basilio di Roma grazie al contributo della Commissione Europea (con il programma Gioventù in Azione). Quindi la street art per valorizzare e cambiare il volto delle periferie, rimettendole al centro dell’agenda politica”.
Mentre Gianluca Callipo, coordinatore nazionale di Anci Giovani e sindaco di Pizzo dichiara: ”Costituire questo tavolo permette di riportare la giusta attenzione sul tema della rigenerazione urbana delle nostre città, e valorizzare sempre di più queste nuove forme d’arte che diventano, negli anni, patrimonio dell’Italia determinandone anche una forte crescita sociale e culturale.”
Infine Luca Borriello, direttore della ricerca Inward-Osservatorio sulla Creatività Urbana, conclude: “In un momento in cui l’attenzione al fenomeno è sempre più ampia, i territori si arricchiscono di opere d’arte, le imprese sperimentano prodotti, le comunità sociali dialogano con gli artisti e il numero di Comuni coinvolti è davvero notevole, occorre costituire un gruppo di lavoro nazionale che esprima le migliori competenze per un corretto e proficuo sviluppo della street art in Italia”.