ROMA – “Il museo universale. Dal sogno di Napoleone a Canova” questo è il titolo dell’esposizione, curata da Valter Curzi, Carolina Brook e Claudio Parisi Presicce, che sottolinea un importante anniversario, fondamentale per la storia civile e culturale dell’Europa e in particolare dell’Italia. Infatti nel 1816 fecero rientro a Roma dei capolavori artistici e archeologici dello Stato Pontificio requisiti dai napoleonici. Questo episodio fu preceduto e accompagnato dal recupero da parte di altre amministrazioni della penisola di molti degli oltre 500 dipinti che, tra il 1796 e il 1814 nel corso delle campagne militari francesi, erano stati prelevati dai territori italiani, inviati a Parigi e selezionati per essere esposti nel nascente Museo del Louvre. Il Louvre doveva infatti diventare un vero e proprio museo universale. Fu soprattutto grazie all’intervento e alla mediazione di Antonio Canova che nel 1816 furono restituite molto opere all’Italia, che favorirono la nascita di musei come la Pinacoteca di Brera, le Gallerie dell’Accademia di Venezia o la Pinacoteca di Bologna.
La mostra ha quindi radunato un prestigioso nucleo di opere proprio con l’intento di celebrare questo importante anniversario, ripercorrendo le tappe saliente della vicenda storica, ma soprattutto con l’obiettivo di restituire una lettura critica in grado di sensibilizzare oggi il pubblico al valore che assunse allora il patrimonio culturale nazionale, visto per la prima volta come strumento principe di educazione del cittadino e, insieme, perno di una comune identità europea.
Il curatore Valter Curzi ha infatti spiegato: “Vogliamo tornare a riflettere sull’idea del patrimonio come luogo dell’identità di un Paese. All’epoca delle requisizioni, il “Museo del Louvre era il luogo dove si raccoglieva il meglio delle opere d’arte d’Europa per ricreare un’estetica contemporanea. Recuperare il senso dell’identità intorno a questo patrimonio può essere valido ancora oggi”.
Il percorso espositivo, che si dipana su due piani delle Scuderie, permette di ammirare opere come il Ritratto di Papa Leone X con i Cardinali Giulio de Medici e Luigi de Rossi di Raffaello, proveniente dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze, Strage degli Innocenti di Guido Reni, in arrivo dalla Pinacoteca di Bologna, la monumentale Assunzione della Vergine di Tiziano proveniente dal Duomo di Verona, o ancora il Compianto su Cristo morto di Correggio e la Deposizione di Annibale Carracci, che arrivano invece dalla Galleria Nazionale di Parma.