ROMA – Il ministro dei Beni culturali e del Turismo, Dario Franceschini, nel corso dell’incontro pubblico “Appia Antica, un patrimonio inestimabile”, organizzato dal Touring Club Italiano ha comunicato l’imminente firma di un accordo tra le quattro Regioni attraversate dall’Appia Antica al fine di una valorizzazione e unità di gestione di tutto il tragitto da Roma a Brindisi.
I tempi per la “Valorizzazione e messa a sistema del cammino lungo l’antico tracciato romano dell’Appia – Regina Viarum”, questo il nome, saranno brevi: “Siamo in attesa delle firme digitali”, ha spiegato il ministro, aggiungendo che l’accordo, “già tutto molto definito nel dettaglio, consentirà di avere, per Regioni e Governo, un livello di coordinamento condiviso di tutto il tragitto dell’Appia”.
All’incontro hanno partecipato Francesco Prosperetti, soprintendente per il Colosseo, il museo nazionale romano e l’area archeologica di Roma, Mario Tozzi, commissario straordinario del Parco regionale dell’Appia Antica, Franco Iseppi, presidente del Touring Club Italiano e Rossella Muroni, presidente di Legambiente. L’incontro è stato coordinato da Giuseppe Roma, presidente della Delegazione Romana del Touring.
Franceschini ha inoltre annunciato la nascita del Parco Archeologico dell’Appia Antica. Con la “seconda parte della riforma del ministero – ha sottolineato il ministro – nasce il Parco Archeologico dell’Appia Antica che ha competenza sul tratto romano, ma che avrà anche il compito di essere l’interlocutore del ministero con gli altri enti per tutto il resto del tracciato fino a Brindisi. Il direttore del Parco Archeologico sarà scelto con una procedura di selezione internazionale”.
Per quanto concerne le risorse economiche di cui il Parco Archeologico avrà bisogno per sopravvivere, il ministro Franceschini ha ricordato che “c’è un meccanismo di solidarietà, che ho formalizzato in modo permanente con un decreto ministeriale operativo da diversi mesi, per cui ogni museo versa il 20% degli incassi in un fondo di solidarietà che serve a far vivere i musei o i parchi archeologici che con i propri biglietti non ce la farebbero. L’Appia sarà dentro questo meccanismo. E poi i turisti potranno sempre aumentare”, ha concluso Franceschini.