ROMA – “Da quest’anno i musei statali saranno gratuiti per le donne ogni 8 marzo”. Questo è stato l’annuncio di qualche giorno fa del ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, e infatti domani, in occasione della Giornata internazionale della donna, i musei, le aree archeologiche e i monumenti statali peremetteranno alle donne di entrare gratuitamente. Per questa giornata il ministro ha inoltre invitato i direttori dei musei ad organizzare visite, eventi e manifestazioni a tema nei luoghi della cultura statali proprio per sottolineare il rilievo di questa giornata dedicata ai diritti delle donne.
In particolare a Roma il MAXXI comunica che a dare il benvenuto alle signore e alle ragazze, sarà il fiore gigante che respira, sulla piazza del MAXXI, parte della mostra TRANSFORMERS dedicata al lavoro degli artisti/designer Choi Jeong-hwa, Didier Fiuza Faustino, Martino Gamper, Pedro Reyes. Si potrà poi continuare la visita ammirando i due emozionanti video e le due opere sonore parte della mostra JIMMIE DURHAM. Sound and Silliness, perdersi tra i progetti geniali di Nervi per gli impianti sportivi di tutto il mondo con PIERLUIGI NERVI. Architetture per lo sport.
E ancora scoprire il fascino e le contraddizioni della Turchia contemporanea con ISTANBUL. Passione, gioia, furore in un tumulto di suoni, video, fotografie, mappe, progetti, installazioni che raccontano la città, attraverso la visione di artisti e architetti.
Infine la COLLEZIONE di arte e architettura del MAXXI (a ingresso libero per tutti dal martedì al venerdì) presenta oltre 30 lavori d’arte e 21 progetti di architettura esposti stabilmente dallo scorso 10 ottobre.
A Reggio Calabria invece, il Museo Archeologico Nazionale, che ha già voluto sensibilizzare l’opinione pubblica su temi prettamente legati alla donna, ha organizzato lo scorso mese la mostra fotografica allestita dal Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati. L’8 marzo però in particolare il museo esporrà una splendida “testa femminile” in marmo greco, rinvenuta a Reggio Calabria nell’Ottocento e rimasta finora nei depositi del Museo. In essa va riconosciuta con ogni probabilità l’immagine di una divinità femminile. E’ possibile pensare subito ad Afrodite e ad Artemide, ed è molto probabile che si tratti della prima, cioè della dea dell’amore e della seduzione, l’Afrodite dei Greci, la Venere dei Romani. La testa sarà esposta in anteprima, per tornare subito dopo in laboratorio ed essere sottoposta al necessario restauro.
Altro evento da segnalare invece è quello sul portale musei www.musei-altoadige.it, dove è visitabile un’esposizione che tematizza la questione di genere in musei e collezioni dell’Alto Adige. In occasione della Giornata internazionale della donna, la ripartizione provinciale Musei ha invitato i musei e le collezioni altoatesine a scegliere dalla propria esposizione o collezione degli oggetti femminili con una storia particolare o significativa e a metterli a disposizione per una mostra virtuale. I risultati di questa ricerca si trovano nella mostra “Donne forti.ieri.oggi.domani”, allestita sul sito Beni culturali in Alto Adige accessibile dal portale musei www.musei-altoadige.it. “I musei hanno un importante ruolo sociale – ha commenta l’assessore provinciale ai musei, Florian Mussner – tra i loro obiettivi vi è quello di richiamare l’attenzione sui diritti delle donne e su vecchi e nuovi stereotipi, mettendo in discussione cliché, pregiudizi e facili associazioni”.
Inoltre come già segnalato da Artemagazine, a partire dall’8 marzo inaugurerà la mostra dedicata a Pippa Bacca a Firenze, presso la galleria Frittelli Arte Contemporanea, una esposizione dal titolo Eva e le Altre, in ricordo dell’artista brutalmente uccisa ma dedicata anche al mondo femminile