TORINO – Le spoglie della regina Nefertari, moglie preferita del faraone Ramses II, si troverebbero al Museo Egizio di Torino. Ad affermarlo un gruppo di archeologi internazionali che hanno pubblicato i risultati di uno studio sul sito di “Plos One” (Public Library of Science).
Al Museo infatti si trovano, custoditi in una teca, i resti di un paio di gambe femminili, tibie e peroni, già dai primi del Novecento. Soltanto ora però un team di ricercatori dell’Università di York ha sottoposto i reperti ad analisi e rilievi. I risultati delle indagini, compiute con datazione al radiocarbonio, esami antropologici, paleopatologici, genetici e chimici, hanno portato alla conclusione che si tratti dei resti di una donna adulta di circa 40 anni di età, attribuibili alla regina Nefertari.
Inoltre i materiali utilizzati per imbalsamare le gambe sono in linea con i metodi usati nella mummificazione del 13 secolo avanti Cristo per la dinastia dei ramessidi. Anche gli oggetti all’interno della tomba portano a sostenere che quella fosse effettivamente la sepoltura di Nefertari.
Le gambe mummificate della leggendaria regina, insieme con altri reperti, erano state spedite al museo torinese dall’archeologo Ernesto Schiaparelli, che nel 1904 aveva scoperto la tomba. Alla celebre regina era stata dedicata nella Valle delle Regine, sulla riva occidentale del Nilo di fronte alla città di Tebe, oggi Luxor, una tomba finemente decorata, già saccheggiata in tempi antichi.