All’apparenza sembra proprio un ‘iPhone’, almeno per forma e dimensioni, mentre in realtà è una fibbia di una cintura risalente a circa 2.137 anni fa.
Secondo quanto riportato da The Siberian Times, il reperto è stato rinvenuto dagli archeologi nella tomba di una donna (denominata dai ricercatori Natasha), nel sito di scavo di Ala-Tey, nella Repubblica di Tuva, in Siberia. Si tratta di una regione montuosa che è stata soprannominata “l’Atlantide russa” poiché ricoperta da circa 17 metri di acqua. La scoperta è stata possibile grazie al fatto che in alcune settimane dell’anno il bacino artificiale viene prosciugato.
E’ stato proprio uno degli archeologi che hanno partecipato allo scavo, Pavel Leus, a definire l’oggetto “l’iPhone dell’era Xiongnu”. La tomba infatti risale all’Impero Xiongnu, popolazione nomade che ha governato l’area dal III secolo a.C. fino alla fine del I secolo d.C..
La scoperta in realtà risale al 2016, ma i risultati sono stati resi noti solo ora. La fibbia ha una dimensione di 18×9 cm ed è realizzata con alcune pietre semi-preziose, tra cui turchese, corniola e madreperla, la cintura è inoltre impreziosita da monete cinesi Wu Zhu. Sono proprio quest’ultime che hanno consentito ai ricercatori di poter datare l’originale oggetto.