BOLOGNA – Lunedì primo febbraio si è conclusa la quarantesima edizione di Arte Fiera Bologna, diretta ancora una volta da Giorgio Verzotti e Claudio Spadoni, un’appuntamento ormai fondamentale per gli appassionati di arte moderna e contemporanea, ma non solo. Vediamo dunque com’è andata quest’anno, guardando anche a un po’ di numeri. Sicuramente nel corso degli ultimi anni, lo storico salone è cresciuto notevolmente, grazie anche alla sua capacità di rinnovamento e ampliamento dell’offerta espositiva, che anche quest’anno ha riguardato movimenti artistici ormai storici fino alle proposte più innovative sulla scena internazionale.
Per quanto concerne il numero di visitatori, rispetto allo scorso anno, l’incremento è stato del 10%. Sono stati infatti oltre 58 mila i visitatori della fiera, che ha visto la partecipazione di ben 222 espositori, tra cui 190 gallerie. Sempre rimanendo in tema di numeri, anche i social network hanno confermato il successo dell’evento, con circa 200mila click sui post diffusi tramite la pagina ufficiale di Facebook, 170mila interazioni su Twitter, e con l’hashtag utilizzato circa 20mila volte. Per quanto concerne invece i canali tradizionali si è registrato un picco di ascolti per circa 36 ore tra dirette della Rai e di Radio Rai. Sono state inoltre migliaia le persone che hanno partecipato all’Art White Night che ha offerto una rosa di circa 140 eventi e iniziative di varia natura.
Nella Main section hanno dominato i grandi Maestri dell’arte italiana e internazionale da Lucio Fontana a Michelangelo Pistoletto, passando per Joseph Kosuth fino a Rebecca Horne e Ai Weiwei, così come i movimenti artistici che hanno fatto la storia dell’arte dal Futurismo alla Transavanguardia. Ma ampio spazio è stato dato ai giovani artisti in questa edizione, visto che tutte le Gallerie sono state invitate a esporre opere di artisti under 40. Sono state inoltre molte le istituzioni di fama mondiale in Fiera come la Fondazione Rembrandt (Den Haag, Paesi Bassi), il Guggenheim di Venezia, la Pinacoteca Agnelli di Torino, Club Italia, Museo Maxxi di Roma, Fondazione Ratti di Milano, Mathaf Museum (Doha Qatar), Deloitte Collection di Milano, Carige Private Bank, Banca Intesa San Paolo, Unicredit Wealth Management, Consolato degli affari e della Cultura dell’Ambasciata di Germania, Commonwealth of The Bahamas che hanno testimoniato il coinvolgimento non solo del privato alla manifestazione.
Non sono poi mancati infine momenti davvero spettacolari, a partire dalla performance di Lindsay Kemp, che ha aperto questa edizione con la dedica a David Bowie, fino alla presentazione in prima nazionale del film capolavoro River of Fundament dell’artista britannico, Matthew Barney.
Il presidente di BolognaFiere, Duccio Campagnoli, a conclusione di questa edizione, si è detto dunque particolarmente soddisfatto ed entusiasta, perché ancora una volta ArteFiera si conferma come il più importante salone d’arte contemporanea italiana.