BOLOGNA – Martedì 5 febbraio chiude la 43esima edizione della Fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Bologna. Ecco di seguito l’elenco dei vincitori dei premi di questa edizione.
Premio Mediolanum per la pittura
Il premio è stato assegnato all’opera Dopo la Tempesta, 2017, dell’artista Nazarena Poli Maramotti – Galleria A+B, Brescia, il cui lavoro affronta e si confronta con la grande storia della pittura ma reinterpretandola come lacerazione nella sua frammentazione e nel suo divenire.
La Giuria era composta da Cecilia Canziani, curatrice indipendente, Roma; Maria Morganti, artista, Venezia; Gianlu- ca Ranzi, curatore indipendente, Milano; e Stefano Pirrone, Wealth Advisor Banca Mediolanum.
Premio per la Fotografia Annamaria e Antonio Maccaferri
Il premio è stato assegnato a I Pilastri della Terra, 2019, di Virginia Zanetti – Galleria Traffic, Bergamo, per aver affrontato con spirito leggero e originale tematiche attuali e urgenti come l’attenzione all’ambiente.
Il secondo premio ex equo viene dato a Mushroom from the forest #1, 2011- di Takashi Homma – Galleria Viasaterna, Milano, e a The Google Trilogy – 1. Report a problem, 2012, di Emilio Vavarella – Galleriapiù, Bologna. Con il primo si dà un riconoscimento ad un linguaggio fotografico raffinato e concettuale, capace di affrontare tematiche legate ancora una volta all’ambiente, in questo caso drammatiche, con il secondo è stato premiato l’utilizzo intelligente della rete e l’aver sviluppato un corpus fotografico legato al lungo viaggio vir- tuale capace di incontrare ed evidenziare l’errore con grande impatto cromatico e visivo.
La Giuria era composta da Annamaria e Antonio Maccaferri, collezionisti; Maura Pozzati, storica dell’arte, Bologna; e Letizia Ragaglia, direttrice Fondazione Museion, Bolzano. ACQUISIZIONE E MOTIVAZIONE
Premio #ContemporaryYoung
Il premio è stato assegnato ad Alberto Scodro, presentato dalla galleria “CAR DRDE” di Bologna, per l’opera “Santa Maria”. Lo studio creativo dell’artista, basato sul ricercare, scoprire e sfidare diversi metalli attraverso un processo di fusione, rende l’opera unica e profonda.
La Giuria era composta da Sissi, presidente di giuria, artista; Michele Poggipolini, Marco Arletti, Enrica Gentile, Enrico Zuffel- lato e Andrea Pizzardi per il Gruppo Giovani di Confindustria Emilia; Andrea Maioli, responsabile Cultura e Spettacoli di QN il Resto del Carlino; ed Alberto Ferrari, direttore generale di Banca di Bologna.
Premio Rotary Bologna Valle del Samoggia
Il premio è stato assegnato alla galleria AF, Bologna; il premio Rotaract Bologna e il premio speciale “Andrea Sapone” all’artista Sergia Avveduti in quanto ha saputo utilizzare molteplici dispositivi nella ricerca di differenti contesti espressivi. Il premio è stato consegnato alla presenza di Domenico Lo Bianco (Organizzazione Premio), Elisabetta Stagni (presidente Rotary Bologna Valle Samoggia e presi- dente giuria), Paolo Nucci Pagliaro (Presidente Accademia Studi Caravaggeschi e membro giuria), Umberto Spada (Presidente Rotaract Bologna).
La Giuria era composta da Roberto Grandi, Presidente Istituzione Bologna Musei; Fabiola Naldi, critica, curatrice e professore di arte contemporanea; Paola Nucci Pagliaro, Presidente Accademia Studi Caravaggeschi; Davide Rivalta, artista, coordinatore Dipartimento Arti Visive Accademia Belle Arti Bologna; Elisabetta Stagni, Presidente Rotary Club Bologna Valle del Samoggia.
Premio Arte e Progetto Jacobacci & Partners
Il premio è stato assegnato all’opera Untitled, 2018, dell’artista Bernd Ribbeck (Colonia, 1974) per la struttura aperta dell’opera, per la sua capacità di dialogare con lo spazio e chi lo abita, per la sua natura progettuale espressa attraverso la stratificazione di materiali, tecniche e riferimenti sempre diversi. Inoltre per la coerenza con il progetto culturale sviluppato nel tempo dalla Galleria Norma Mangione.
La Giuria era composta da Eva Brioschi, curatrice Collezione La Gaia, Busca (CN); Stefano Collicelli Cagol, curatore Fondazione La Quadriennale, Roma; Andrea Viliani, direttore Madre, Napoli; ed Elena Re, curatrice indipendente e curatrice collezione Jacobacci, Torino.