VERONA – Si terrà a Verona da domenica 9 a mercoledì 12 aprile 2017 l’edizione 2017 del Vinitaly. Artissima con Regione Piemonte-Direzione Agricoltura rinnova per il quarto anno consecutivo la collaborazione con Piemonte Land of Perfection ed Unioncamere Piemonte per l’attività di selezione di un giovane artista contemporaneo a cui affidare l’ideazione dell’immagine istituzionale del Piemonte in occasione della partecipazione al Vinitaly.
Due eccellenze del Piemonte si mettono in dialogo per questo progetto: l’arte contemporanea e il vino. Il Piemonte in questo modo si riconferma l’unica regione italiana ed europea a promuovere il proprio brand agroalimentare attraverso l’arte contemporanea grazie al contributo di Artissima e al sostegno di giovani artisti locali.
Artissima, proseguendo con il format adottato nelle edizioni precedenti, ha nuovamente chiesto a tre giovani curatori – Bernardo Follini, Andrea Lerda e Michela Murialdo – di selezionare ciascuno tre artisti emergenti (under 35 attivi sul territorio nazionale) da invitare a partecipare al concorso.
I progetti selezionati sono stati sottoposti al giudizio di una giuria composta da: Franco Boasso, Settore Valorizzazione del Sistema Agroalimentare e Tutela della Qualità, Regione Piemonte/Direzione Agricoltura – Anna Errico, Direttore Piemonte Land of Perfection – Annalisa D’Errico, Responsabile Ufficio Comunicazione, Stampa e Redazione Web Unioncamere Piemonte – Ilaria Bonacossa, Direttore Artissima – insieme a Rocco Moliterni, La Stampa e Massimiliano Tonelli, Artribune, giornalisti d’arte ed esperti di enogastronomia e Ambra Pittoni, artista e vincitrice dell’edizione 2016.
Il vincitore di questa edizione è Giuseppe Abate di Bari, classe 1987. L’artista ha presentato un progetto che si articola in tre ambienti, omaggio a una parte della ricchissima natura che caratterizza il Piemonte e all’attenzione che la Regione ha dedicato negli anni alla salvaguardia e alla costituzione di aree naturali. L’artista ha preso ispirazione direttamente da soggetti reali che, semplificati, si trasformano in un colorato pattern in cui un occhio attento può distinguere esemplari della fauna locale piemontese, come l’oca selvatica, l’anguilla o lo spinarello
La giuria ha così motivato la propria decisione: “L’opera che Giuseppe Abate ha creato per raccontare il Piemonte ci ha colpito per la sua grande forza comunicativa e per l’immediatezza con la quale evoca la ricchezza e l’eterogeneità del patrimonio naturale della nostra regione. La poetica di Giuseppe Abate nasce dall’unione tra la precisione delle illustrazioni botaniche e gli elementi decorativi tipici delle carte da parati. Lavorando su concetti semplici, come le grandi campiture di colore pieno e la raffigurazione minuziosa degli elementi di flora e fauna, Abate ha creato un microcosmo alternativo, a tratti fantastico, che porterà i visitatori dello stand ad immergersi in uno scenario armonioso e straordinario”.