ROMA – Rimane ovviamente l’obbligo di esibire il Green Pass e di indossare la mascherina, ma su decisione del Comitato Tecnico Scientifico, che ha esaminato le istante del Ministro della Cultura, aumentano le capienze nei luoghi della cultura grazie “all’evoluzione positiva del quadro epidemiologico e dell’andamento della campagna vaccinale”.
“Io ho insistito per andare verso limiti di capienza meno stringenti per i luoghi della cultura. Ora abbiamo il green pass, i vaccini, ci sono luoghi simili che hanno già riaperto. Se vai in un cinema, un teatro, una sala concerti, sei seduto, non mangi, stai in silenzio, secondo il Cts dunque ci sono le condizioni. Ha detto ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini – I cinema e i teatri hanno fatto veramente una traversata nel deserto, lì abbiamo sostenuti, ma è tempo di tornare a vivere i luoghi della cultura”.
Perché questi provvedimenti diventino legge bisogna attendere il Consiglio dei Ministri del 29 settembre.
Le novità
Per quanto concerne gli eventi culturali, il Cts ritiene che sia possibile procedere con “graduali riaperture degli accessi di persone munite di green pass per cinema, teatri, sale da concerto” con l’obiettivo di raggiungere “il 100% della capienza per eventi all’aperto e dell’80% per eventi al chiuso, in zona bianca.”
Non ci sono novità che riguardino la riapertura delle discoteche.
Il Comitato non pone invece limitazioni per musei, raccomandando tuttavia di” garantire l’organizzazione dei flussi per favorire il distanziamento interpersonale in ogni fase con l’eccezione dei nuclei conviventi”.
La capienza degli impianti sportivi passa al 75% all’aperto e al 50% al chiuso rispetto all’attuale 50% all’aperto e 25% al chiuso.
I commenti dei direttori dei Musei
Paolo Giulierini, direttore del museo Archeologico Nazionale di Napoli, a proposito del parere del Comitato tecnico scientifico, ha affermato: “Forti delle presenze raggiunte nei mesi estivi, siamo pronti a mettere a disposizione dei visitatori l’intera offerta museale rappresentata da collezioni permanenti e mostre, nella convinzione che il 2022 torni ad essere il primo anno di ‘nuova normalità. Per questo, l’indicazione del Cts sulla capienza dei musei al 100% ci rafforza nella nostra linea di azione per un percorso dell’arte in tutta sicurezza”.
Cecilie Hollberg, direttore della Galleria dell’Accademia di Firenze, parlando con l’Adnkronos ha commentato: “Fa piacere sentire che il Cts ha aperto all’aumento della capienza per stadi, teatri e cinema e anche i musei possono aumentare il numero dei visitatori: è un passo in più per la ripresa di tutto il settore della cultura e dello spettacolo”. “I Musei – ha aggiunto – sono sempre stati dei luoghi sicuri, come hanno confermato anche indagini d livello internazionale condotte da varie università. Adesso aspettiamo l’ufficialità della notizia con la pubblicazione della decisione nella Gazzetta Ufficiale per poi prendere le nostre predisposizioni. Ovviamente il nostro museo ha sempre ottemperato alle richieste della normativa per la tutela della salute in tempo di Covid”.
La direttrice dei Musei Civici di Venezia, Gabriella Belli, sempre all’Adnkronos, ha detto: “Siamo molto soddisfatti, è un bel segnale di ritorno alla normalità, anche se devo dire che i nostri musei a Venezia già a settembre avevano fatto registrare un deciso aumento di affluenza di pubblico”. “Un segno di ritorno alla normalità, che però darà i suoi frutti solo l’anno prossimo, e per Venezia, il primo appuntamento importante sarà quello del Carnevale a febbraio 2021- ha sottolineato – e comunque già oggi Venezia è ben frequentata dal turismo europeo, sono tornati i turisti da tutti i paesi europei, ma si vedono anche russi e cinesi e stanno tornando anche gli americani, provenienti spesso da Spagna e Francia”. La cosa importante ha evidenziato ancora la direttrice è che “sono spariti la paura e il timore che si vedevano nei loro occhi all’inizio della pandemia: oggi, grazie al Green Pass e ai vaccini siamo tutti molto più sicuri e tranquilli, noi e loro, pur mantenendo sempre le misure di prevenzione, come l’uso della mascherina e l’igienizzazione delle mani”.
“Siamo strafelici, ovviamente aspettiamo le disposizioni del governo, ma dopo 4 chiusure e 5 ripartenze è un segnale molto positivo di ritorno alla normalità. Speriamo che sia davvero la volta buona”. – Ha detto la presidente della Fondazione Museo Egizio di Torino, Evelina Christillin.
“Accoglieremo con gradimento questa decisione, che ci avvicinera’ di un altro passo verso la normalita. Del resto già in tempo di piena pandemia, quasi un anno fa, uno studio dell’Università politecnica di Berlino aveva comprovato che musei, teatri e cinema sono i luoghi pubblici a minor rischio di contagio”. – Così il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt.
“Crediamo sia un passo importante verso la normalità, lo avevamo sollecitato in ogni sede e non possiamo che esserne felici” – hanno dichiarato il presidente e direttore del Museo Nazionale del Cinema di Torino, Enzo Ghigo e Domenico De Gaetano, aggiungendo – “Aspettiamo il dpcm, sperando che avvenga il prima possibile, noi siamo pronti ad accogliere tutti”.