ROMA – E’ stata inaugurata, con l’intervento del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, l’edizione 2020-2021 del progetto “Quirinale contemporaneo”, a cura dell’architetta Cristina Mazzantini.
Il capo dello Stato ha sottolineato come “l’arte, con la sua creatività, continua a fornirci e a donarci opere, interpretazioni, emozioni. Le istituzioni, realmente collegate con la società e la vita del Paese, hanno il compito – e vorrei aggiungere il dovere – di riconoscerle, di accoglierle. Questo è il senso dell’operazione Quirinale contemporaneo. Questo adeguamento, questa integrazione del patrimonio del Quirinale è stato realizzato attraverso questa iniziativa, in questi tre anni”.
Mattarella ha quindi evidenziato il grande valore storico del Palazzo e del patrimonio artistico che contiene, ma altresì ricordato come fossero assenti “le espressioni artistiche di questi primi settantacinque anni della Repubblica”. “È apparso necessario quindi – ha detto – adeguare la configurazione del Quirinale, integrando il suo patrimonio artistico e di arredi con espressioni dell’arte contemporanea, del design contemporaneo: con opere d’arte contemporanea”.
“Quirinale contemporaneo“ si profila dunque come un progetto volto ad aggiornare l’immagine delle sedi istituzionali tramite l’inserimento di rilevanti espressioni del genio e dell’estro degli artisti italiani, dalla nascita della Repubblica ai nostri giorni.
“Il progetto – ha spiegato il segretario generale della Presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti – rappresenta le principali correnti e i maggiori autori del secondo Novecento e del Ventunesimo secolo. In esso si è dato spazio alle posizioni più vicine all’avanguardia insieme a quelle legate alla tradizione, alle correnti più prossime alle realtà locali accanto a figure affermate a livello internazionale, alle industrie globalizzate e alle aziende dal carattere ancora artigianale”.
“Con l’esposizione della contemporaneità accanto alla tradizione, in un luogo che per oltre quattro secoli ha raccolto le migliori espressioni artistiche del Paese e che oggi come ieri lo rappresenta nel mondo, Quirinale contemporaneo – ha affermato ancora Zampetti – restituisce un’immagine inedita del Palazzo, che contribuisce a rafforzare la cultura artistica nazionale”.
“In totale 101 lavori di 57 artisti e 102 prodotti di 76 designer, alcuni destinati anche alle residenze di Castelporziano e Villa Rosebery, inseriti “nel pieno rispetto che la sensibilità dei luoghi impone – ha spiegato l’architetta Cristina Mazzantini, curatrice del progetto – contemperando le istanze storica ed estetica, evitando sovrapposizioni arbitrarie e superflui contrasti, per assicurare ovunque l’armonia tra antico e nuovo e mantenere in equilibrio conservazione e innovazione”.
Il Progetto è inserito nel percorso di visita del Palazzo del Quirinale (palazzo.quirinale.it)