BARI – Tra le oltre 600 opere d’arte rubate, recuperate dai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Puglia e Basilicata nel 2016, ci sono beni antiquari, archivistici, librari e reperti archeologici, per un valore complessivo stimato di oltre 500mila euro. In particolare anche un dipinto del 1400 che rappresenta San Leonardo.
Dal bilancio dell’attività dei militari dello scorso anno emerge il sequestro di 456 reperti archeologici, molti dei quali integri, trafugati da 11 ‘tombaroli’, poi denunciati, durante scavi clandestini di aree di interesse archeologico, soprattutto dei territori di Foggia, Taranto e Matera.
Tra le opere d’arte recuperate ci sono anche tre maioliche del 1500 rubate a Cerignola nel 2003 e sette pergamene medioevali del valore di 40mila euro, trafugate a Conversano nel 2008 e già restituite alla diocesi.
A fronte delle oltre 600 opere recuperate, ce ne sono altre 200 rubate nello stesso periodo, soprattutto vasellame e beni librari, prevalentemente sottratti da istituiti religiosi e luoghi di culto.
Tra le attività del Nucleo si segnalano anche gli accertamenti sulla contraffazione dei beni culturali. Lo scorso anno una indagine coordinata dalla Procura di Bari ha portato al sequestro di 2.757 cataloghi e opere false, riproduzioni di dipinti di maestri del calibro di Caffé, Schifano e Pistoletto. L’inchiesta ha portato a indagare 35 persone. E’ inoltre attualmente in corso un incidente probatorio chiesto dalla Procura per accertare l’autenticità di alcuni dipinti.