FIRENZE – A breve partirà il restauro della più antica delle tre Porte del Battistero di Firenze, si tratta della Porta Sud, quella realizzata da Andrea Pisano tra il 1330 e il 1336, che per la porta eseguì ben 28 formelle. Sulla parte alta è presente la firma dell’artista: “Andreas Ugolini Nini de Pisis me felicit A.D.M.CCC.XXX”.
La porta bronzea di circa 8 quintali di peso per 4 metri e 94 cm di altezza e 2,95 di larghezza è stata smontata in questi giorni. Il restauro sarà finanziato dall’Opera di Santa Maria del Fiore per un costo di un milione e mezzo di euro.
Come già avvenuto per la Porta Nord e quella del Paradiso, anche per questa verrà realizzata una replica, grazie all’Associazione Guild of The Dome, che andrà a sostituire l’originale nel Battistero.
Occorreranno con tutta probabilità circa 3 anni per il restauro e la realizzazione della copia. La porta infatti sembrerebbe essere parecchio danneggiata e offuscata dai depositi e dalle alterazioni di color verde del bronzo che nascondono la doratura originale. In particolare la parte inferiore della porta sembra essere quella più consunta a causa del contatto con le mani dei visitatori, per cui appare priva della doratura e della patina di ossidazione del bronzo. E’ inoltre presente una crepa riportata dopo l’alluvione di Firenze del 1966.
La successiva collocazione nel Museo dell’Opera del Duomo, all’interno di grandi teche, è indispensabile poiché le porte del Battistero devono essere conservate in condizioni costanti di bassa umidità per evitare il formarsi di sali instabili, tra la superficie del bronzo e la pellicola dorata, che salendo, sollevano e perforano l’oro causandone successivamente la distruzione.