BOLOGNA – Dopo il blocco delle frontiere, a causa del Coronovirus, sono finalmente arrivate le due tavole mancanti concesse dal Museo del Louvre, che vanno a completare il Polittico Griffoni, esposto nella mostra “La Riscoperta di un Capolavoro” a Palazzo Fava (via Manzoni, 2, Bologna).
Il capolavoro di Francesco del Cossa ed Ercole de’ Roberti si mostra dunque nella sua interezza. La ricostruzione completa è stata resa possibile grazie alla disponibilità dei 9 Musei internazionali proprietari delle singole tavole, la metà dei quali ubicati fuori dai confini nazionali – oltre al Louvre la National Gallery di Londra, la Pinacoteca di Brera di Milano, la National Gallery of Art di Washington, la Collezione Cagnola di Gazzada (Va), Musei Vaticani, la Pinacoteca Nazionale di Ferrara, il Museum Boijmans Van Beuningen di Rotterdam e la Collezione Vittorio Cini di Venezia.
“Un evento eccezionale per la storia dell’arte oggi giunge finalmente a compimento – commenta Fabio Roversi-Monaco, Presidente di Genus Bononiae. Musei nella città, che ha fortemente voluto la mostra. – Un vanto per la città di Bologna, che si vede finalmente tributare la centralità che le spetta nel panorama Rinascimentale italiano, di fondamentale importanza per la storia dell’arte e della città”.
La mostra, organizzata da da Genus Bononiae e sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, si compone di due sezioni: il Piano Nobile di Palazzo Fava ospita “Il Polittico Griffoni rinasce a Bologna” a cura di Mauro Natale in collaborazione con Cecilia Cavalca: le tavole originali ad oggi superstiti provenienti dai Musei prestatori saranno visibili assieme alla ricostruzione del Polittico, una vera e propria rimaterializzione della pala d’altare così come dovette apparire ai bolognesi di fine Quattrocento. Si tratta di una perfetta riproduzione dell’originale realizzata da Factum Foundation di Adam Lowe. Dai primi anni Duemila Factum Foundation si occupa di documentare, monitorare e ricreare il patrimonio culturale mondiale attraverso lo sviluppo di tecniche di registrazione ad alta risoluzione e ricostruzione in 3D.
Il secondo piano pertanto ospita “La Materialità dell’Aura: Nuove Tecnologie per la Tutela” a cura di Adam Lowe, Guendalina Damone e del team della Fondazione, sezione nella quale verrà mostrato, attraverso video, immagini e dimostrazioni con gli strumenti di scannerizzazione 3D progettati dalla stessa fondazione, l’operato di Factum e l’importanza che assumono le tecnologie digitali nella tutela, registrazione e condivisione del patrimonio culturale, proprio a partire dal lavoro svolto sulle tavole originali del Polittico.
La straordinaria avventura del Polittico Griffoni è diventata anche un documentario, La Riscoperta di un capolavoro – Il Polittico Griffoni, una produzione 3D Produzioni in esclusiva per Sky Arte. Girato nelle settimane precedenti il lockdown è il racconto per immagini di un’opera immensa dispersa per il mondo, delle persone e vicende che ne hanno segnato il destino e del suo ritorno a casa, accompagnato da approfondimenti storico artistici, da interviste a curatori e studiosi. Il 25 luglio il corto va in onda ‘Sotto le stelle del cinema’ in Piazza Maggiore e BarcArena, grazie all’omaggio che Cineteca di Bologna ha voluto tributare alla mostra.
La mostra resterà aperta al pubblico fino al 10 gennaio 2021.
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Vademecum
“La Riscoperta di un Capolavoro”
Con le due sezioni “Il Polittico Griffoni rinasce a Bologna” e “La Materialità dell’Aura: Nuove Tecnologie per la Tutela”
Palazzo Fava – via Manzoni 2, Bologna
Da lunedì a domenica h. 10.00 – 20.30 (con accesso in mostra fino a un’ora prima della chiusura)
Biglietto: intero 15 euro e varie forme di ridotto (da 10 a 12 euro).
Ridotto per i possessori Card Cultura, da presentare in biglietteria.