BOLOGNA – La sesta edizione del Premio Fabbri piace, e molto, al pubblico, che ad oggi si è soffermato numerosissimo a Palazzo Pepoli Campogrande per ammirare la mostra con le opere che 19 fotografi hanno voluto dedicare all’Amarena, mitico prodotto della Fabbri.
A riunirli per interpretare Amarena Fabbri è stato Nino Migliori, fotografo anch’egli di grande tradizione e artista a tutto tondo, che in gioventù è stato un collaboratore dell’azienda ed ha partecipato alla prima edizione del Premio Fabbri risultando tra i vincitori.
Per questa edizione Migliori ha selezionato 19 maestri della fotografia, proponendo accanto ad interpreti di lunga fama, altri più giovani, di sicura qualità e livello.
Si tratta di Angelo Anzalone, Linda Bertazza, Paola Binante, Massimiliano Camellini, Silvio Canini, Alessia De Montis, Vincenza De Nigris, Franco Fontana, Giovani Gastel, Piero Gemelli, Mataro da Vergato, Stefano Mazzali, Brigitte Niedermair, Joe Oppedisano, Pierpaolo Pagano, Gianni Pezzani, Stefano Scheda, Pio Tarantini, Rui Wu.
Spiega NicolaFabbri, amministratore delegato della Fabbri: “E’ la prima volta che il Premio Fabbri, assegnato con cadenza triennale, sceglie in modo specifico la fotografia. Scultura e pittura avevano fatto da padrone in tutte le precedenti edizioni. Una scelta che trova ragione nella sempre maggiore internazionalità del nostro marchio, oggi presente in più di 100 nazioni nei 5 continenti. Il linguaggio della fotografia appare oggi più “universale” di quello, pur assoluto, dell’arte. Già in questa edizione vantiamo autori di provenienza o respiro internazionale per cogliere le visioni originali, diverse, sicuramente stimolanti che vogliamo far emergere dalle sensibilità di ciascun territorio”.
Vademecum
“13 anni e un secolo – Fotografia”,
Palazzo Pepoli Campogrande
fino al 17 febbraio 2019
dalle 9.00 alle 19.00, lunedì escluso
ingresso libero