TRENTO – È approdato in Trentino con Audio Installation for Buonconsiglio e 77 Million Paintings for Beseno il poliedrico artista britannico Brian Eno, vera e propria icona della cultura contemporanea.
Compositore, produttore, artista visivo e attivista, Brian Eno (Woodbridge, 1948) ha inaugurato due esposizioni multimediali negli spazi storici del Castello del Buonconsiglio e di Castel Beseno a Trento, nell’ambito del progetto inedito “Brian Eno x Trentino” che animerà la città fino a novembre 2022.
Audio Installation for Buonconsiglio è un’installazione audio site-specific diffusa in punti chiave del castello, perfettamente integrata con gli ambienti circostanti, che offre un’esperienza d’ascolto sinestetica unica e irripetibile.
Il percorso parte dal piano terra del castello, dai Giardini del Magno Palazzo, con l’audio scultura Speaker Flowers per i Giardini del Magno Palazzo, evoluzione dei “classici” Speaker Flowers (steli di metallo che sorreggono corolle di coni acustici), originariamente destinati agli spazi interni.
Negli spazi esterni i “fiori” sono ospitati in tre grandi vasi di terracotta, in set stereo di sei per vaso, insieme ad altre sorgenti sonore che riproducono musiche specificamente dall’artista per il Castello e che, attraverso un ciclo di note e suoni in continua evoluzione, proiettano il visitatore in un’atmosfera di quiete idealizzata. Al primo piano, quattro altoparlanti posizionati strategicamente all’interno del Cortile dei Leoni diffondono nello spazio del giardino pensile Music for Cortile dei Leoni, installazione audio sempre pensata appositamente per il castello. Al terzo piano, nella Sala dei Vescovi, trova invece dimora Face To Face, ultima opera (in termini cronologici), che propone un gruppo di fotografie di volti reali: 18 persone realmente esistenti, ciascuna catturata in una singola fotografia. Grazie a un software appositamente sviluppato, l’immagine passa lentamente da un volto reale a un altro, in un processo di cambiamento pixel per pixel, generando una lunga catena di “nuovi esseri umani”, nella quale persone che non sono mai esistite realmente incrociano altri esseri umani, al ritmo di 30 ogni secondo. In questa versione sono nati 36.000 nuovi volti.
77 Million Paintings for Beseno è un’opera spettacolare che, attraverso la proiezione di una combinazione di quadri in continua evoluzione, crea una “pittura di luce” sulle Mura Est di Castel Beseno (superficie di circa 1.500 m2 – 100×15 m).
L’installazione nasce, oltre che dalla costante ricerca di Eno sulla luce come mezzo artistico, dal suo desiderio di esplorare le nuove possibilità estetiche offerte dalla tecnologia: sovrapponendo in ordine casuale i layer di 400 dipinti realizzati dallo stesso Eno, un software genera 77 milioni di combinazioni senza mai ripetersi.
“Una delle cose che mi attira fortemente dell’arte generativa – ha spiegato Eno – è l’idea che si tratti di una cosa così grande, con così tante variazioni, che nemmeno l’artista può (pre)vedere tutte le possibilità. Fin dai miei primi esperimenti con la luce e il suono, alla fine degli anni Sessanta, non ho mai smesso di essere affascinato dai risultati sorprendentemente intricati, complessi e imprevedibili prodotti da semplici sistemi deterministici. Dalla semplicità nasce la complessità. Questa è per me l’idea più incredibile della teoria dell’evoluzione e della cibernetica. John Cage disse: ‘La funzione dell’arte è imitare la natura nel suo modo di operare’. Questo è stato un obiettivo per me durante tutta la mia vita lavorativa” – ha sottolineato l’artista.
Ogni venerdì e sabato, fino al 10 settembre 2022, saranno organizzati otto eventi serali di presentazione al pubblico dell’opera. Sotto il cielo stellato, gli spettatori potranno abbandonarsi e perdersi tra milioni di combinazioni di quadri e musiche.