MILANO – Burri. La poesia della materia è il titolo del progetto espositivo dedicato a uno dei grandi protagonisti dell’arte del Novecento, Alberto Burri (Città di Castello, 1915 – Nizza, 1995), ospitato negli spazi della Fondazione Ferrero di Alba (Cuneo).
Come spiega Bruno Corà, curatore della mostra e presidente della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri: “Il titolo della mostra deve essere preso alla lettera. Non si tratta affatto solo di un ennesimo generico invito a considerare l’importanza decisiva della materia nella poetica di Burri. Ai visitatori della mostra di Alba proponiamo invece di assistere a un’indagine in fieri sul rapporto strettissimo, non solo a livello di fruizione estetica, ma autenticamente strutturale, costitutivo, tra l’opera di Alberto Burri e la parola in versi, la grande poesia del ‘900 e non solo”. Prosegue Corà: “È stato Giuseppe Ungaretti, una delle voci oracolari più grandi del XX secolo a pronunciare una indimenticabile sentenza verso l’arte di Alberto Burri: «Amo Burri perché non è solo il pittore maggiore d’oggi ma è anche la principale causa d’invidia per me: è d’oggi il primo poeta»”.
I lavori in mostra
La scelta di opere presentate in mostra copre un arco temporale che va dal 1945, con i primi “Catrami” (1948), sino alle ultime opere “Oro e nero” datate 1993 e prossime alla scomparsa dell’artista avvenuta nel 1995.
Tra i lavori esposti, opere prime di Burri appartenenti ai cicli dei “catrami”, delle “muffe”, dei “sacchi”, “delle combustioni”, dei “legni”, dei “ferri”, delle “plastiche”, dei “cretti” e dei “cellotex”, esperienze cruciali per la pittura contemporanea che portano il nome dei materiali che l’artista di Città di Castello ha di volta in volta utilizzato trasformandoli in capitoli epici di un’unica concezione artistica.
La mostra è corredata da un catalogo edito da Skira, curato da Bruno Corà, con i contributi critici e di studio di Corà, José Jiménez, Thierry Dufrêne, Petra Richter, Mario Diacono, inclusivo di una ricca documentazione iconografica delle opere, di apparati biografici accompagnati da una antologia critica selezionata e del progetto espositivo.
Le iniziative collaterali: mediazione culturale e attività educative
In occasione della mostra Burri. La poesia della materia, La Fondazione Ferrero di Alba propone un servizio di mediazione culturale sempre a disposizione dei visitatori con l’obiettivo di proseguire il proprio impegno a sostegno del lifelong learning. Sposando i metodi e i valori della peer education, la Fondazione ha selezionato dodici mediatrici e mediatori culturali, formati dalla storica dell’arte Giorgina Bertolino, per dialogare con i visitatori e introdurli all’opera di Alberto Burri.
Per raggiungere tutte le fasce di pubblico è stato immaginato un programma di cinque percorsi didattici gratuiti, elaborati in collaborazione con Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri e Atlante Servizi Culturali rivolti alle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, oltre che a gruppi famigliari con bambini in età compresa tra i 3 e i 10 anni. Le attività prevedono una visita guidata e, a seguire, un laboratorio della durata di circa due ore che stimola le sensazioni tattili e visive dei partecipanti per avvicinarli alle tematiche dell’arte contemporanea.
Burri. Il Cretto di Gibellina
Parallelamente alla mostra in Fondazione Ferrero, gli spazi espositivi di Palazzo Banca d’Alba, al centro della città, offrono un’ulteriore opportunità per conoscere la poetica di Alberto Burri.
L’esposizione Burri. Il Cretto di Gibellina a cura di Bruno Corà, Tiziano Sarteanesi e Stefano Valeri, è dedicata all’opera di land art e site-specific che Alberto Burri ha realizzato a Gibellina, il paese siciliano distrutto dal terremoto del Belice nel 1968, trasformandolo in un simbolo di rinascita estetica. Il maestro umbro, tra 1985 e 1989 concepisce e avvia la composizione del “Grande Cretto” (concluso nel 2015), utilizzando il cemento bianco per inglobare e trasformare le macerie irrecuperabili della città vecchia in un ideale sudario rivolto alla memoria del tragico evento. Da questa imponente operazione prende forma un’opera tra le più estese del mondo con i suoi 80mila metri quadrati di ampiezza.
Vademecum
Burri. La poesia della materia
a cura di Bruno Corà
dal 9 ottobre 2021 al 30 gennaio 2022
Fondazione Ferrero
Strada di mezzo, 44, 12051 Alba (Cuneo) Italia
Medaglia del Presidente della Repubblica
Ingresso gratuito
feriali: scuole 9.00 – 11.00; apertura al pubblico 11.00 – 18.00
sabato, domenica e festivi: 10 – 19
chiuso il martedì e 24 – 25 – 31 dicembre 2021, 1 gennaio 2022
8 – 13 novembre, l’apertura della mostra alla Fondazione Ferrero è riservata ai partecipanti della Healthy Ageing Week 2021
Burri. Il Cretto di Gibellina
a cura di Bruno Corà, Tiziano Sarteanesi e Stefano Valeri
dal 9 ottobre 2021 al 30 gennaio 2022
Palazzo Banca d’Alba
Via Cavour 4, 12051 Alba (Cuneo) Italia
Ingresso gratuito
feriali: 11 – 18
sabato, domenica e festivi: 10 – 19
chiuso il martedì e 24 – 25 – 31 dicembre 2021, 1 gennaio 2022