ROMA – Sono davvero molte le città italiane che hanno manifestato interesse a partecipare al bando per la Capitale Italiana della Cultura 2020. Si tratta di ben 46 città, le cui amministrazioni sono ora chiamate a confermare la propria adesione depositando, entro il 15 settembre, un dossier di candidatura con il programma delle attività culturali previste, la struttura incaricata della elaborazione e promozione del progetto, una valutazione di sostenibilità-economico finanziaria, gli obiettivi perseguiti e gli indicatori che verranno utilizzati per la misurazione del loro conseguimento.
Una giuria di sette esperti di chiara fama nel settore della cultura, delle arti e della valorizzazione territoriale e turistica, esaminerà la validità formale delle singole candidature ed entro il prossimo 15 di novembre verranno selezionate le dieci città finaliste che verranno poi invitate a un incontro di presentazione pubblica e approfondimento.
Il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini ha dichiarato: “Sono felice di questa forte partecipazione di tante città.Comuni grandi e piccoli di tutt’Italia hanno deciso di investire sulla cultura come cardine del proprio sviluppo: è il segno di una nuova consapevolezza che è nostro dovere favorire e incoraggiare il più possibile”.
Queste le 46 città che hanno manifestato interesse per il bando: Agrigento, Agropoli, Alberobello, Altamura, Ancona, Asti, Aversa, Bellano, Benevento, Bitonto, Capaccio Paestum, Casale Monferrato, Caserta, Catania, Ceglie Messapica, Cuneo, Fabriano, Fasano, Foligno, Gallipoli, Lanciano, Macerata, Merano, Messina, Montepulciano, Noto, Nuoro, Oristano, Parma, Piacenza, Pietrasanta, Pieve di Cadore, Prato, Ragusa, Ravello, Reggio Emilia, Salerno, Scandiano, Siracusa, Telese Terme, Teramo, Tivoli, Tremezzina, Treviso, Vibo Valentia e Villa Castelli.