Palazzo Caffarelli, le sale dei Musei Capitolini dedicate alle mostre temporanee, riaprono al pubblico con la mostra Il tempo di Caravaggio. Capolavori della collezione di Roberto Longhi, che dal 17 giugno porterà in esposizione la raccolta di dipinti caravaggeschi dello storico dell’arte e grande collezionista Roberto Longhi.
Protagonista indiscusso dell’esposizione sarà la famosa versione del Ragazzo morso da un ramarro che Caravaggio dipinse intorno al 1595, autografandola, e che replicò probabilmente una seconda volta. Proprio questa prima versione fu acquistata da Roberto Longhi alla fine degli anni Venti diventando il fulcro della sua collezione ospitata nella villa Il Tasso a Firenze, oggi sede della sua fondazione.
La mostra, curata da Maria Cristina Bandera, direttore scientifico della Fondazione Longhi, presenta la raccolta di dipinti caravaggeschi che Longhi raccolse nel corso degli anni. Assieme al Ragazzo morso da un ramarro, saranno in mostra oltre quaranta opere che raccontano l’importanza dell’eredità di Caravaggio e della sua poesia: dalla Negazione di Pietro, grande capolavoro di Valentin de Boulogne, recentemente esposto al Metropolitan Museum of Art di New York e al Museo del Louvre di Parigi, all’Allegoria della Vanità, una delle opere più significative di Angelo Caroselli, ad opere di grande rilievo di artisti che hanno assimilato la lezione del Caravaggio, come – solo per citarne alcuni –Jusepe de Ribera, Battistello Caracciolo, Matthias Stomer, Giovanni Lanfranco.
L’esposizione, fino al 13 settembre 2020 è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e dalla Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi. Organizzazione di Civita Mostree Musei e Zètema Progetto Cultura. Catalogo Marsilio Editori.