MILANO – È stata presentata nella Sala Maria Teresa della Biblioteca Braidense l’opera “Caravaggio, genio d’Europa”, il volume di pregio edito dalla Casa editrice Utet Grandi Opere, a cura di uno dei maggiori esperti al mondo di Caravaggio, la storica dell’arte Rossella Vodret, già Soprintendente del polo museale di Roma.
Tommaso Micaglio, Vice Presidente Cose Belle D’Italia, ha spiegato: “Siamo orgogliosi di poter presentare questa opera realizzata dalla nostra realtà Utet Grandi Opere, che riteniamo assolutamente strategica ai fini dello sviluppo industriale multimediale di tutto il Gruppo”.
Si tratta dell’opera celebrativa per eccellenza del grande artista, in particolare per il grande formato assolutamente unico e per la qualità della stampa. Il volume fa parte della collana “Visioni Impossibili”, così denominata per gli eccezionali ingrandimenti delle immagini (realizzate con tecniche sofisticate in altissima definizione), che offrono all’osservatore l’emozione di un rapporto ravvicinato con l’arte di Caravaggio che spesso nemmeno la visione diretta dei capolavori rende possibile.
La presenza di 10 tavole di dettagli di capolavori stampate su tela e applicate a mano amplifica l’impatto realistico offerto dal volume, rendendo ancora più intenso l’incontro con un artista che ha cambiato per sempre il nostro modo di guardare, di vedere e di pensare la realtà del quotidiano come materia degna di plasmare la pittura. Il genio di un grande innovatore dell’arte viene dunque esaltato affiancando le suggestioni dell’altissima definizione alla sapienza dei testi di Rossella Vodret che approfondiscono temi essenziali: la vita, la tecnica, l’influenza sull’arte europea e sui cosiddetti pittori Caravaggeschi.
Il volume, grazie alla tecnologia più avanzata offre l’opportunità a studiosi o anche solo amanti dell’arte, di apprezzare un dipinto nei minimi dettagli anche quelli difficilmente visibili e con la massima fedeltà cromatica oggi possibile: le singole pennellate, le sfumature di colore, i particolari di un paesaggio. Mai nessun libro ha tentato l’impresa.