PRATO – Dal 24 febbraio alCentro per le arti contemporanee Luigi Pecci di Prato è aperta al pubblico la prima mostra personale in Italia dell’artista inglese Mark Wallinger. Si tratta di una esposizione che indaga il concetto dei confini e dell’identità attraverso diversi linguaggi espressivi, spaziando tra pittura, scultura, fotografia, video, installazione, performance e arte pubblica.
L’esposizione è stata presentata il 23 febbraio alla presenza dell’artista e di Cristiana Perrella, neo direttrice del Centro, che ha affermato: “Questo è un momento davvero emozionante per me ed è una incredibile coincidenza ritrovare qui Mark Wallinger al mio arrivo: con lui ho lavorato alla British school of Rome”.
Il percorso espositivo della mostra inizia con Ecce Homo (1999-2000), la prima scultura di arte contemporanea ad aver occupato il piedistallo storicamente vuoto di Trafalgar Square a Londra. La figura di un perseguitato tormentato da una corona di spine rappresentava un interrogativo provocatorio nel suo contrasto con le altre statue presenti nella piazza, in pietra e bronzo, che simboleggiano i princìpi di una nazione. Ecco l’uomo, circondato dal dubbio, in attesa del verdetto finale in risposta alla domanda “È un comune mortale o vivrà in eterno?”.
Seguono diverse opere tra cui anche la variegata serie Self Portraits (2007-2015) nella quale l’artista prende la lettera maiuscola “I” (“IO”), il pronome personale inglese che ognuno utilizza per riferirsi a sé stesso, e cerca di estrarne una forza espressiva; allo stesso modo in Self (Symbol) 2017, la stessa “I” maiuscola nel font Symbol è espansa fino a diventare una statua tridimensionale della stessa altezza di Wallinger.
In mostra anche una nuova opera site-specific realizzata appositamente per la mostra. E’ Pietre Prato (2018) una installazione costituita da pietre numerate a mano che convogliano riflessioni sulla mortalità e sulle liste degli scomparsi e degli ignoti.
A chiudere il percorso espositivo vi sono due imponenti video-documentazioni. Construction Site (2011) e Sleeper (2004) in cui l’artista, indossando un costume da orso, percorre per tutta la notte gli immensi spazi deserti della Neue Nationalgalerie di Berlino.
La mostra resterà aperta fino al 3 giugno 2018.
Vademecum
Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci
24.02 – 03.06.2018
Inaugurazione: 23 febbraio
Ore 18.30 Mark Wallinger in conversazione con Cristiana Perrella, direttrice del Centro Pecci
Ore 19.30 inaugurazione mostra
Viale della Repubblica 277, 59100 Prato
Orari: dal martedì alla domenica 11.00-23.00, chiuso il lunedì
Biglietti: intero € 10, ridotto € 7