ROMA – Dopo essere stata ospitata al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia nel 2012 e al Museo Archeologico Nazionale di Vulci nel 2013, la mostra, che arriva ora a Cerveteri, presenta un gruppo di capolavori, provenienti da scavi clandestini eseguiti in Etruria e in Puglia, selezionati tra i reperti sequestrati al Porto Franco di Ginevra nel 1995. Il sequestro fu allora frutto della sinergia tra la Soprintendenza, il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, la Procura della di Roma e l’Avvocatura Generale dello Stato.
L’esposizione, a cura di Daniela Rizzo, funzionario Archeologo della Soprintendenza, da conto anche delle rotte del traffico illecito, dell’attività di riciclaggio dei reperti che passavano per le mani di diversi trafficanti, degli ingegnosi sistemi attuati per raggiungere i musei stranieri in particolare quelli statunitensi.
La mostra sarà inaugurata alle ore 18.00 alla presenza del Sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci, l’Assessore allo Sviluppo Sostenibile del Territorio Lorenzo Croci, il Generale di Brigata Fabrizio Parrulli, Comandante Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, la Soprintendente Alfonsina Russo, e la curatrice.
Lorenzo Croci, Assessore allo Sviluppo Sostenibile del Territorio ha dichiarato: “Siamo onorati di poter ospitare questa mostra nella nostra città, nel nostro centro storico. Una mostra che assume un valore ancora più grande soprattutto se consideriamo che si trova davvero a due passi da un altro luogo importantissimo per la nostra città, dove sono custoditi i due capolavori per eccellenza dell’arte e della cultura etrusca: la Kylix e il Cratere di Eufronio, anch’essi lontani per tanti anni dall’Italia a seguito di scavi clandestini e poi recuperati ed esposti prima a Roma, e poi nella loro casa originale, in quella di Cerveteri, all’interno del Museo Nazionale Caerite”.
L’esposizione sarà visibile dal mercoledì alla domenica dalle ore 19.00 alle 23.00.
Info: 0699552637, 0699552876 e 3926121692.