NEW YORK — Record per Maurizio Cattelan all’asta da Christie’s a New York. La sua scultura in cera e resina Him, cioe’ “Lui”, l’inomminabile del 2001, raffigurante un Hitler inginocchiato in preghiera, è stata infatti venduta per la cifra di 17,189 milioni di dollari in cinque minuti. L’opera era stimata tra i 10 e i 15 milioni di dollari. L’opera che ha viaggiato per i musei di mezzo mondo,nel 2012, è stata collocata dallo stesso artista nel ghetto di Varsavia, suscitando non poche polemiche.
L’asta intitolata “Bound to Fail” (Destinata a fallire), ha visto stabilire altri sette record. In particolare una fotografia di Paola Pivi, artista milanese, è stata battuta per la cifra record di 227 mila dollari, mentre per uno dei maggiori esponenti dell’arte povera, Alighiero Boetti, è stata offerta la cifra di 1,445 milioni di dollari per un Mimetico di 150×150 cm. Per Daniel Buren è stata offerta la cifra di 905 mila dollari per una delle sue famose tele a strisce bianche e rosse. La scultura dell’americano Richard Prince è stata pagata 2,741 milioni di dollari. A seguire poi anche le opere di Neil Jenney, Olivier Mosset, Rebecca Horn, John Armleder e Bruce Nauman. Infine un’opera di Jeff Koons intitolata One Ball Total Equilibrium Tank, rappresentante un pallone da basket sospeso in equilibrio in un acquario, è stata battuta per 15,285 milioni di dollari.
Ha spiegato Loic Gouzer, vicepresidente del settore Post-War and Contemporary Art di Christie’s: “Il grande risultato dell’asta e il gruppo eterogeneo di collezionisti da tutto il mondo, ci incoraggia. La scultura di Maurizio Cattelan è stata venduita ad oltre 17 milioni di dollari in poco più di cinque minuti. La profondità di interesse per questo lavoro parla alla sua fama internazionale e della sua capacità di violare i confini di arte e cultura popolare”.
Per l’apertura della stagione primaverile a New York Christie’ ha programmato tre grandi aste e Sotheby’s altre due. In 5 giorni verrano messe in vendita circa 1.500 opere d’arte, tra cui quadri di Jean-Michel Basquiat, Cy Twombly, Maurice de Vlaminck, Andre Derain, Amedeo Modigliani e una statua di Rodin.