ROMA – Sono state prorogate al 5 maggio 2019 le due mostre dedicate rispettivamente a Andy Warhol e Jackson Pollock, ospitate nell’Ala Brasini del Complesso del Vittoriano a Roma.
La mostra Andy Warhol, che parte dalle origini artistiche della Pop Art, riunisce un corpus di opere dell’artista, a partire dal 1962, quando il genio di Pittsburgh inizia a usare la serigrafia, creando la prima serie Campbell’s Soup. Sono in tutto 170 le opere esposte che aiutano a ripercorre la vita e la carriera di un personaggio in grado di stravolgere, in maniera radicale, qualunque definizione estetica precedente. La mostra romana è dunque un’immersione nel magico mondo di Warhol e permette di comprenderne la vera essenza.
Un artista che diceva di non volersi occupare di politica, ma che condizionava le masse; che sosteneva di non ricercare alcun messaggio impegnato nelle sue opere, ma che intercettava la concezione moderna del pensiero. Un artista i cui 15 minuti di celebrità non sono ancora cessati.
La mostra Pollock e la scuola di New York accoglie invece uno dei nuclei più preziosi della collezione del Whitney Museum di New York.
Circa 50 opere offrono la possibilità di scoprire i rappresentati della Scuola di New York, Jackson Pollock, Franz Kline, Robert Motherwell, Willem de Kooning, Mark Rothko, con tutta l’energia e quel carattere di rottura che fece di loro eterni e indimenticabili “Irascibili”. Anticonformismo, introspezione psicologica e sperimentazione sono infatti le tre linee guida che accompagnano lo spettatore della mostra. Tra i capolavori esposti anche il celebre “Number 27”, la grande e iconica tela di Pollock lunga oltre 3m, equilibrio magistrale fra pennellate di nero e fusione di colori più chiari.
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Informazioni e prenotazioni
T. + 39 06 87 15 111
www.ilvittoriano.com