ROMA – Esplorare il rapporto tra arte e tecnologia, invitando artisti emergenti a sperimentare nuovi media digitali, accompagnandoli nella produzione e distribuzione di opere NFT sulla piattaforma Nifty Gateway, è l’obiettivo che si propone OmniArtVerse, il laboratorio indipendente per l’arte digitale nato nell’estate del 2022.
Il progetto Land of Nod
Per il suo debutto, OmniArtVerse ha coinvolto l’artista Paolo Bufalini (Roma, 1994), che ha ideato un progetto ibrido tra produzione artistica digitale e spazio fisico, dal titolo Land of Nod, a cura di Treti Galaxie (Matteo Mottin e Ramona Ponzini), che riprende l’espressione inglese to be in the land of Nod, sinonimo di asleep (addormentato).
Il progetto consiste, infatti, nella registrazione dei dati biometrici (frequenza respiratoria, battito cardiaco, movimenti del corpo) della compagna di Bufalini, Federica, durante un’intera notte di sonno.
Effettuata tramite un dispositivo di monitoraggio indossabile, la registrazione fornisce una sorta di ritratto in forma di dati, poi registrato come NFT sulla Blockchain e commercializzato a partire dal 2 febbraio 2023 tramite la piattaforma Nifty Gateway. A fare da contraltare all’apparente incorporeità del digitale, l’artista ha documentato questo processo tramite una fotografia scattata con il banco ottico, in collaborazione con il fotografo Marcello Galvani. Il risultato è The Sleeper, una stampa digitale a grandezza naturale.
Con il progetto Land of Nod, Paolo Bufalini non rinuncia alla pratica scultorea, che lo contraddistingue.
“Nelle sculture di Bufalini – spiega Treti Galaxie – è sempre presente un accostamento tra elementi o situazioni apparentemente estranee. La loro relazione non si esplicita sul piano fisico ma si sviluppa in maniera intuitiva e inconscia nello sguardo di chi le osserva”. Land of Nod – sottolinea – è un’opera in cui presenza e assenza convivono. In generale, una scultura è caratterizzata da una presenza fisica nelle tre dimensioni spaziali. I dati sul respiro e sulla circolazione sanguigna raccolti per l’opera fanno tutti riferimento a volumi. Noi non possiamo vederli, ma interpolando i dati raccolti dal sensore biometrico un computer potrebbe facilmente ricostruirli e visualizzarli. È a tutti gli effetti una scultura, ma non è percepibile come tale dagli organi di senso di cui sono dotati gli esseri umani”.
Il progetto di Bufalini mette dunque a profitto anche quella che sembrava una sorta di zona franca, sottolineando i nuovi gradi di pervasività raggiunti dai dispositivi tecnologici.
La registrazione del respiro corrisponde simbolicamente al celebre topos del furto dell’anima, e la sua reificazione tramite l’autenticazione NFT non è che il corollario di questo processo.
Il progetto Land of Nod, prodotto con il sostegno di Foundation for Art and Blockchain, viene lanciato in concomitanza con beloved, personale di Paolo Bufalini a cura del duo curatoriale/editoriale Condylura, dove sarà esposta per la prima volta l’opera fotografica The Sleeper (life-size) presso Gelateria Sogni di Ghiaccio (2-12 febbraio 2023), nell’ambito dell’undicesima edizione di ART CITY Bologna (2 al 12 febbraio 2023).