VENEZIA – Mercoledì 28 aprile riapre, sempre secondo i protocolli di sicurezza già adottati prima dell’ultima chiusura, M9 – Museo del ’900 di Venezia Mestre.
Compresa nel prezzo del biglietto d’ingresso al museo ci sarà la visita guidata (gratuita) con i due curatori dell’installazione Foresta M9. Un paesaggio di idee, comunità e futuro, Luca Molinari, Direttore scientifico di M9 – Museo del ’900, e il paesaggista Claudio Bertorelli.
«Dopo un mese, in cui è stato possibile vedere Foresta M9 solo attraverso le attività e la programmazione organizzata sui nostri canali social, finalmente i visitatori potranno “vivere” il bosco che popola il terzo piano del Museo. Troveranno un luogo di ristoro e di pace, in cui potranno ritrovarsi e rilassarsi». – Afferma il Direttore scientifico di M9 Luca Molinari. «Spero sia una sorpresa inattesa, che racconta della riapertura e della rinascita di M9 e di un più generale ritorno alla vita. Foresta M9 è anche una sfida che le comunità del territorio hanno colto: a conclusione della mostra, gli alberi e gli arbusti saranno donati da M9 a diversi Comuni del nostro territorio, dando nuova vita ai boschi di pianura del Veneto».
Le piante di Foresta M9 saranno, infatti, donate ai Comuni aderenti all’iniziativa per ripopolare aree boschive dei territori di Concordia Sagittaria, San Donà di Piave, San Stino di Livenza, oltre all’Istituzione Boschi e Grandi Parchi del Comune di Venezia, i Comuni di Padova, di Treviso e di Cessalto. Le più piccole, circa 20, andranno, invece, ad alcuni testimonial del territorio veneto, mentre circa 80 piante saranno adottate da cittadini e bambini di Venezia e Mestre che se ne prenderanno cura.
La mostra
Foresta M9. Un paesaggio di idee, comunità e futuro – questo il titolo della mostra – è un’installazione unica nel suo genere, a cura di Luca Molinari e Claudio Bertorelli, in programma dal 19 marzo al 16 aprile.
A popolare il terzo piano del museo mestrino sono 565 essenze arboree tra querce, carpini, farnie, oppi, olmi campestri, frassini, ciliegi, sanguinelle, noccioli, cornioli, sambuchi, frangole, biancospini, ligustri, rose canine, prugnoli e lantane. 180 alberi, alti fino a 4 metri, sovrastano con la loro chioma la variegata vegetazione sottostante, tipica da sottobosco, con altezze tra i 30 e i 40 cm, suggellando da un lato l’emblematico significato di risveglio, ripresa e rinascita, e celebrando dall’altro il forte legame con le radici della città lagunare e il territorio che le fa da cornice.
Si tratta, dunque, di una foresta temporanea nel cuore di M9, un’oasi simbolo di rinascita del museo e dei boschi nella pianura veneta. Una mostra evocativa, in un’esperienza fatta di sensi e conoscenza. Un percorso espositivo ideato per valorizzare la continuità tra un passato che è anche presente e futuro. A conclusione della mostra, infatti, 7 Comuni di medie e grandi dimensioni, della pianura veneta, riceveranno in dono da M9 alcuni degli alberi che animano l’installazione, per rinvigorire o dare avvio ad altrettante foreste che arricchiranno il territorio.
«Foresta M9 è un gesto potente e coraggioso in un momento molto difficile della nostra storia perché afferma la centralità della Natura e delle nostre comunità come cuore del museo che riapre» – ricorda il Direttore Molinari – «La Foresta M9 diventa simbolo della rinascita di M9 che è, a sua volta, frutto di una grande rigenerazione urbana. Portare una foresta al terzo piano di M9 è provocare il buon senso, spiazzare il pubblico offrendo un’esperienza sensoriale e culturale unica in un momento in cui tutti noi siamo stati costretti nelle nostre case. La Foresta M9 non è solo un’installazione che vuole stupire, ma è anche un segnale politico verso il territorio veneto e le sue amministrazioni virtuose che in questi anni hanno dato vita a nuovi, meravigliosi, boschi di pianura. In tal senso va la donazione degli alberi che popoleranno il museo a comunità che credono nella sostenibilità e nella Natura come risorsa vitale per il nostro futuro. Perché M9 vuole essere una casa aperta per tutte quelle occasioni che costruiscono una prospettiva diversa e a misura d’uomo per le generazioni a venire».
Orari e modalità di visita
Le visite si svolgeranno, con ingressi contingentati, il mercoledì, il giovedì e il venerdì, dalle ore 14.30 alle 20.30, con biglietto speciale a tariffa ridotta di 8 € (5 € per minori 7-18 anni, studenti con Carta dello Studente o tesserino universitario, diversamente abili, visitatori di età superiore ai 65 anni). La novità principale di questa nuova ripartenza riguarda i fine settimana: sarà possibile visitare M9, e partecipare agli eventi collaterali promossi dal museo, su prenotazione scrivendo a ufficiogruppi@m9museum.it, almeno un giorno prima rispetto alla visita. M9 conferma la tariffa speciale anche il sabato e la domenica, dalle ore 10.30 alle ore 20.30 (ingressi sempre su prenotazione: ufficiogruppi@m9museum.it)
Appuntamenti speciali
Continueranno on site e on line gli appuntamenti alla scoperta del museo, accompagnati da scrittori, storici, filosofi ed esponenti del mondo del giornalismo e della cultura, per conoscere M9, ma soprattutto perché il pubblico possa condividere lo sguardo di “guide d’eccezione” su luoghi, momenti storici, fatti che hanno segnato il nostro Novecento.
Tra le iniziative speciali si segnalano: momenti musicali venerdì e domenica dalle 17.00 alle 20.00 nella Foresta M9, e ancora Pedalare oltre la foresta, e tanti altri laboratori didattici in programma con M9 Children, rivolti alle famiglie con bambini e ragazzi dai 4 ai 13 anni (info e prenotazioni sul sito wwww.mchildren.it o via mail a ufficiogruppi@m9museum.it; per info: 334 7093012).
Tutti gli appuntamenti e le informazioni aggiornate disponibili sul sito www.m9museum.it