PARMA – L’Archivio-Museo CSAC- Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma, ubicato all’interno dell’imponente e suggestiva Abbazia di Valserena, conserva oltre 12 milioni di pezzi suddivisi in cinque sezioni (Arte, Fotografia, Media, Progetto e Spettacolo).
In occasione di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21, fino al 26 febbraio 2022, a confrontarsi con questo immenso patrimonio, dopo l’esperienza di Massimo Bartolini e Luca Vitone, è Eva Marisaldi, che per l’occasione ha ideato Secondi tempi, un progetto espositivo ed editoriale, a cura di Marco Scotti e Francesca Zanella, in cui l’artista costruisce una narrazione inedita in dialogo con le collezioni CSAC, a partire dal proprio archivio personale.
La ricerca artistica di Eva Marisaldi e il progetto per CSAC
La ricerca di Eva Marisaldi (Bologna, 1966) si articola frequentemente attraverso processi aperti e partecipati, e l’utilizzo di linguaggi e supporti differenti, per arrivare ad affrontare diverse e molteplici prospettive laterali e alternative al quotidiano.
Ad ispirare il titolo di questo progetto per l’Archivio-Museo CSAC è un disegno di Paul Klee, esposto all’interno della mostra Klee fino al Bauhaus, organizzata nel 1972 da Arturo Carlo Quintavalle all’interno di quello che allora si chiamava Istituto di Storia dell’Arte e che poco dopo avrebbe dato origine allo CSAC dell’Università di Parma. Il termine “secondi tempi” rimanda però anche alla successione temporale di uno spettacolo teatrale o cinematografico, indicando un’azione che si sviluppa nel tempo.
Confrontandosi con gli spazi dell’Archivio, nella loro nuova configurazione progettata dallo Studio Terragni Architetti e da Daniele Ledda xycomm, Marisaldi propone un percorso di oltre sessanta stampe su alluminio che si snoda tra cassettiere e scaffali.
“Secondi tempi è indicativo di qualcosa che si forma aridosso di qualcos’altro, – spiega Eva Marisaldi – in questo caso il patrimonio in gran parte inesplorato dello CSAC. Il mio lavoro parte da una riflessione sulle sue collezioni e dalla mia raccolta personale di riproduzioni tratte da giornali, da cui sono nate una serie di immagini che spaziano dal design delle macchine per produrre energia all’Africa, fino a materiali e pensieri collegati ai tessuti, alla scultura e al teatro. A queste immagini si aggiunge il video Linee, che riprende il titolo di una raccolta di pensieri di Fausto Melotti e consiste nella registrazione di un suono in un piccolo teatro. D’altronde si studia tutto partendo da qualcosa, come diceva uno scrittore russo studiato da Walter Benjamin, Nikolaj Semënovič Leskov, che si occupava di geografie umane”.
La mostra è accompagnato dalla pubblicazione Eva Marisaldi. Secondi tempi (All Around Art, 2020, euro 20) con testi di Elisabetta Modena, Marco Scotti e Francesca Zanella.
Vademecum
CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione
Abbazia di Valserena
Strada Viazza di Paradigna, 1 (Parma)
Ingresso
10 euro (percorso l’Archivio dal vivo + Eva Marisaldi. Secondi tempi)
Orari
Il percorso è accessibile al pubblico esclusivamente su prenotazione nelle seguenti date e orari:
dal 23 novembre al 20 dicembre 2021: martedì, ore 10; giovedì, ore 16; sabato, ore 10.
Per informazioni e prenotazioni
archivio_csac@unipr.it