La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma e la Cy Twombly Foundation annunciano una triplice donazione dal valore complessivo di 42,5 milioni di dollari, destinata ad arricchire il patrimonio pubblico italiano e a rafforzare il ruolo della Galleria come centro d’eccellenza per l’arte contemporanea e la conservazione. Grazie a questa donazione da sabato 20 settembre 2025, il pubblico potrà ammirare le dodici opere donate alla GNAMC, tra cui undici di Cy Twombly e un prezioso pastello di Pablo Picasso, Nu Debout (1906), in una nuova sala permanente dedicata proprio al grande artista americano. Parallelamente, verranno inaugurati il nuovo laboratorio di restauro intitolato a Twombly e un master internazionale post lauream per la conservazione delle opere su carta, riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Con questa donazione, la Cy Twombly Foundation rafforza il legame profondo tra l’artista e l’Italia. Come ha sottolineato la direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma Renata Cristina Mazzantini, “questo gesto generoso proietta la Galleria Nazionale nel futuro, in un dialogo tra memoria e innovazione, bellezza e responsabilità pubblica.”
Dodici nuove opere in collezione permanente
La donazione di opere d’arte, firmata lo scorso 11 giugno dalla direttrice della GNAMC Renata Cristina Mazzantini e dal presidente della Cy Twombly Foundation Nicola Del Roscio, comprende undici lavori realizzati da Cy Twombly tra il 1957 e il 1963 a Roma, anni cruciali nella formazione della sua poetica artistica. Tra le opere, spicca Untitled (1959-1961), una tela di grandi dimensioni (197,5 x 234,8 cm), eseguita con matita, olio e pastelli a cera, considerata una delle testimonianze più rilevanti della produzione italiana di Twombly. Accanto a queste, la presenza del raro Nu Debout di Picasso testimonia la volontà della Fondazione di intrecciare idealmente la modernità storica del Novecento europeo con le visioni più radicali della contemporaneità.
Cy Twombly, un legame profondo con l’Italia
Cy Twombly (Lexington, Virginia, 1928 – Roma, 2011) è stato uno degli artisti più influenti del secondo dopoguerra, noto per una ricerca visiva che fonde segno e parola, astrazione e memoria. Nato Edwin Parker Twombly Jr., studia prima alla Washington and Lee University e poi all’Art Students League di New York e al leggendario Black Mountain College in North Carolina, dove entra in contatto con figure come Robert Rauschenberg, John Cage e Merce Cunningham. Nel 1957 si trasferisce stabilmente a Roma, città che influenzerà profondamente il suo immaginario, legato alla classicità, alla poesia e alla stratificazione storica. Nel 1958 tiene la sua prima personale italiana alla Galleria La Tartaruga, diretta da Plinio De Martiis. Durante il suo periodo romano realizza alcune delle sue opere più celebri, tra cui Olympia, Arcadia, Blue Room e Sunset.
Un nuovo laboratorio di restauro e un master internazionale
Oltre alla donazione delle opere, la Fondazione Twombly ha destinato circa 3 milioni di dollari a due progetti cruciali per la crescita istituzionale della GNAMC:
- 1.475.000,00 dollari saranno utilizzati per la riqualificazione completa del laboratorio di restauro della Galleria: nuovi macchinari, strumentazioni, arredi, materiali e interventi di messa in sicurezza trasformeranno lo spazio in un polo tecnologicamente all’avanguardia, intitolato a Cy Twombly.
- 1.475.000,00 dollari finanzieranno per quindici anni un master annuale di specializzazione in restauro delle opere su carta contemporanee, realizzato in collaborazione con un importante ente di formazione. Il programma prevede anche l’erogazione di borse di studio e l’organizzazione di un evento scientifico annuale. L’obiettivo è rendere la GNAMC un punto di riferimento internazionale per la formazione e la ricerca sulla conservazione dell’arte su carta.
Un patrimonio per il futuro
Dal 20 settembre, con l’apertura della Sala Cy Twombly, il museo romano si conferma come un luogo vivo e attivo, non solo custode della memoria artistica del Novecento, ma anche laboratorio per il sapere e la sperimentazione contemporanea.
📍 Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
📅 Dal 20 settembre 2025
🌐 www.lagallerianazionale.com








