PALERMO – Per dieci giorni Palermo si trasforma in capitale del design. È infatti in programma,dal 10 al 20 novembre, la manifestazione ‘I-design’ a cura di Daniela Brignone. La kermesse, che presenta mostre, installazioni, conferenze e dibattiti, cercherà di coinvolgere in maniera sempre più ampia i giovani, creando occasioni di scambio di know-how, di materiali e di tecniche con esperti, ma anche momenti di confronto con le scuole di design nazionali, foriere di nuova creatività e di best practice.
Le iniziative quest’anno coinvolgeranno anche alcune sedi insolite come i centri commerciali, puntando anche sulle periferie.
A dare inizio a questi giorni dedicati al design, giovedì 10 novembre, ci sarà una breve presentazione e una degustazione di vini della cantina Ferreri, all’interno della struttura di archeologia industriale. Mentre presso il centro commerciale Forum (via Pecoraino), sarà visitabile “Rainbow. Il mio colore preferito è l’arcobaleno”, la nuova installazione di Eliana Maria Lorena. L’opera intende spiegare il design attraverso il colore, e si renderà protagonista invadendo lo spazio.
Tra gli ospiti della manifestazione anche Yona Friedman, il designer ungherese naturalizzato francese, che parteciperà al convegno dal titolo ‘Yona Friedman Experience’, organizzato venerdì 18, alle 17.30, dall’Ordine degli Architetti della Provincia di Palermo con il presidente Franco Miceli, per il centenario della sua fondazione. A 93 anni Friedman, architetto-utopista, acclamato docente negli Usa, sta vivendo l’età della consacrazione. Attualmente è in mostra alla Cité de l’Architecture e du Patrimoine di Parigi e alla Serpentine Gallery di Londra.
Sabato 19 novembre, alle 18, sarà la volta della conferenza dei designer di fama internazionale Andrea Trimarchi e Simone Farresin, in arte Formafantasma, docenti presso la scuola di Eindhoven in Olanda e i cui lavori sono stati presentati in prestigiosi musei quali il Moma e il Victoria&AlbertMuseum.
L’evento, che quest’anno giunge alla sua quinta edizione, rappresenta una scommessa sulle nuove frontiere del disegno industriale, che ormai abbraccia i settori più disparati, dall’arredo al cibo, all’outdoor, al fashion, e con produzioni locali di eccellenza.