TORINO – Domenica 6 novembre si è chiusa la 23/a edizione di Artissima, la Fiera internazionale di arte contemporanea di Torino. Quattro giornate di esposizione che hanno visto un notevole afflusso di visitatori, sono state infatti 50mila le presenze.
Quest’anno sono stati oltre 2.500 i collezionisti e 193 le gallerie provenienti da 34 paesi. Sette i premi assegnati. Il Prix K-Way® Per4m, che premia il lavoro performativo più rilevante e significativo tra quelli presentati nella sezione della fiera nata nel 2014 e dedicata unicamente alla performance, è andato all’inglese Juliette Blightman della Galerie Isabella Bortolozzi di Berlino per la performance ‘Now, Soo, Wait’. La sezione è la prima rassegna di questo genere nel panorama fieristico mondiale, una vetrina nella quale la performance viene considerata alla pari delle altre opere presenti in fiera.
L’artista americana Cécile B. Evans è invece la vincitrice della 16/a edizione del Premio illy Present Future, sostenuto dal 2001 da illycaffé. Il riconoscimento viene assegnato all’artista ritenuto più interessante nella sezione Present Future, quella cioè dedicata ai talenti emergenti, all’interno di Artissima. Cécile B. Evans é stata presentata da Galerie Barbara Seiler di Zurigo con l’opera ‘What the heart wants’, del 2016, poi acquistata dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea.
Il Premio Owenscorp, il riconoscimento di Artissima dedicato alla sezione New Entries, nato quest’anno in collaborazione con Owenscorp, è andato a alla galleria Cavalo, di Rio de Janeiro. Il premio consiste in un contributo in denaro del valore di 5.000 euro ed è stato assegnato alla galleria ritenuta più meritevole per il lavoro di ricerca e sostegno di artisti e linguaggi emergenti. La giuria ha ravvisato in Cavalo la galleria che più rappresenta la natura del Premio Owenscorp, a cui hanno partecipato 18 gallerie, di cui 13 straniere. Una scelta che rafforza l’impegno di Artissima nei confronti delle giovani proposte e nuove tendenze dell’arte contemporanea.
Il Premio Sardi per l’arte Back to the Future è stato assegnato alla Galerie in situ – Fabienne Leclerc di Parigi con un progetto su Lars Fredrikson. Il premio, nato dalla partnership con la Fondazione Sardi per l’Arte e del valore di 5mila euro, viene assegnato alla galleria che nella sezione Back to the Future presenta il progetto più meritevole in termini di rilevanza storica e di presentazione dello stand.
Vincitore del premio Reda è Joanna Piotrowska presentata dalla galleria Madragoa (Lisbona), nella sezione New Entries. In questa sezione partecipano gli artisti che espongono ad Artissima con età massima di 35 anni e che utilizzano il linguaggio fotografico. Al vincitore verrà data la possibilità di realizzare una pubblicazione monografica con un prestigioso editore del settore.
Gian Maria Tosatti,presentato dalla galleria Lia Rumma, nella Main Section ha vinto il Premio Fondazione Ettore Fico, istituito nel 2009 dalla Fondazione Ettore Fico. Un premio del valore di 5mila euro.
Infine vincitore del Premio Mutina è Giorgio Andreotta Calò presentato dalla galleria Sprovieri (Londra), nella Main Section. Anche qui il premio consiste in 5mila euro ed è stato assegnato ad Artissima da Mutina, eccellenza italiana della ceramica.
Complessivamente, nelle 7 sezioni sono state esposte oltre 2.000 opere e per la prima volta erano presenti galleristi di Iran ed Emirati Arabi.