ROMA – Laika la street artist, o come lei stessa si definisce “autrice/attacchina” o “poster artist” dall’identità ignota, torna a far sentire la sua “voce”, o meglio a “far parlare i muri” attraverso una nuova opera, stavolta attaccata davanti all’ambasciata argentina, in via Torino a Roma.
Il titolo è “Es Ley – Panuelos Verdes” e celebra la legalizzazione dell’aborto in Argentina. Iconograficamente il poster riprende il celeberrimo “We can do it!“, risalente al periodo della Seconda Guerra Mondiale.
Laika spiega: “Finalmente in Argentina una battaglia lunga decenni giunge a compimento ma c’é ancora moltissima strada da fare in tutto il mondo. Solamente 60 paesi permettono l’accesso libero e legale all’aborto; solo il 37% delle donne in età fertile vive in paesi in cui l’aborto è permesso senza divieti. Oggi si festeggia questo importante traguardo per ripartire ancora più forti domani con la speranza questo vento di cambiamento soffi su tutto il Sudamerica”.
Come sempre l’artista, che si distingue per la sua ironia e incisività, attraverso i sui sporadici interventi, si mostra sempre attenta alle tematiche di attualità sociale e politica, non solo in ambito nazionale ma anche internazionale. Attiva dal 2019, non ha mai rivelato la sua identità e si è sempre mostrata con una maschera bianca sul volto e una parrucca rossa, due caratteristiche che sono ormai parte del suo progetto artistico. Il nome d’arte, invece, omaggia la cagnolina Laika inviata nello spazio.
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