ROMA – La vicenda biografica e artistica di Mario Schifano è strettamente legata al Museo di Villa Giulia di Roma, dove l’artista lavorò, dal 1951 al 1962, come restauratore e lucidatore di disegni. In occasione del ventennale della sua scomparsa, il Museo ha quindi deciso di rendere omaggio a questo grande artista attraverso una mostra dal titolo particolarmente significativo “EtruSchifano. Mario Schifano a Villa Giulia: un ritorno”, aperta al pubblico dal 13 dicembre 2018 al 10 marzo 2019.
Ad ospitare le opere di Schifano sono le splendide sale affrescate del piano nobile di Villa Giulia. Nella sala dei Sette Colli è esposto il ciclo di opere Gli Etruschi (21 quadri), realizzato su commissione da Schifano nel 1991, e oggi di proprietà della Fondazione Pescarabruzzo di Pescara. La maggior parte dei quadri trae ispirazione da alcune delle più celebri pitture funerarie etrusche, ma non mancano richiami ad alcuni oggetti antichi. I quadri sono stati accostati in mostra ad alcuni vasi originali selezionati nell’ambito della vastissima collezione del Museo.
La reinterpretazione proposta da Schifano in chiave pop si sostanzia di dinamiche figure dai colori sgargianti, emergenti da un fondo monocromo o scuro.
Nella Sala di Venere è invece esposta una selezione (tre dipinti e due disegni) del ciclo di opere Mater Matuta, ispirato alle celebri sculture antiche di Matres (Madri), due delle quali, appartengono al Museo di Villa Giulia. Il ciclo Mater Matuta fu commissionato a Schifano nel 1995 dal manager Domenico Tulino, ed è oggi di proprietà della Fondazione Dott. Domenico Tulino di Roma (la gestione è affidata alla Associazione Culturale MM18 di Pagani).
L’esposizione è arricchita da una bacheca contenente documenti tratti dal fascicolo personale di Mario Schifano conservati nell’Archivio del Museo. Infine sarà possibile ammirare una vera e propria rarità, ovvero un video con una sequenza di immagini fotografiche di Marcello Gianvenuti, che rievocano l’happening del 16 maggio 1985, quando, a Firenze, Schifano realizzò in poche ore dal vivo La Chimera, un gigantesco quadro di 40 metri quadri di superficie (4 x 10 m). La sequenza di queste immagini è davvero significativa in quanto il video originale, prodotto in quell’occasione da Ettore Rosboch, è andato perduto.
La mostra è promossa dal dal Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento, dalla Fondazione PescarAbruzzo, dalla Fondazione dott. Domenico Tulino e dall’Associazione Culturale MM18, con il patrocinio dell’Archivio Mario Schifano e con il contributo dell’Azienda Agricola Casale del Giglio e di Civita.
Vademecum
Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia
Piazzale di Villa Giulia, 9 – Roma
dal 13 dicembre 2018 al 10 marzo 2019,
dal martedì alla domenica, orari 9.00 – 20.00
Tel. 06/3219698 email: mn-etru.comunicazione@beniculturali.it