FERRARA – Torna a Ferrara dal 22 al 24 marzo 2017 la XXIV edizione del Salone dell’Economia, della Conservazione, delle Tecnologie e della Valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali.
Dopo il successo della scorsa edizione, la XXIV edizione del Salone 2017 si pone l’obiettivo di portare il proprio contributo nell’accelerazione dell’incontro tra domanda e offerta e di evidenziare il lavoro delle imprese che operano per la conservazione, la valorizzazione, la salvaguardia e la tutela del patrimonio culturale e ambientale. Il Salone rappresenta un importante punto di riferimento per tutti gli addetti del settore. Si tratta infatti di un’occasione unica, che offre agli oltre 5000 musei italiani, la possibilità di incontrare e avviare dialoghi e collaborazioni con una vasta platea di interlocutori proveniente da svariati settori: illuminotecnica, climatologia, software e altre tecnologie, accoglienza, guardiania, ristorazione, bookshop e merchandising, allestimenti, trasporto opere d’arte, archiviazione e catalogazione.
Il convegno inaugurale, promosso dal MiBACT, si terrà mercoledì 22 marzo in occasione della prima giornata del Salone 2017 alla presenza del Ministro On. Dario Franceschini. Argomento dell’incontro sarà principalmente il programma di scambio promosso e incentivato dalla manifestazione per il monitoraggio dello stato di avanzamento dei lavori di restauro in corso, di quelli conclusi o in fase di completamento.
Nell’ambito della giornata di giovedì 23 marzo, si inserisce un ulteriore convegno promosso e diretto dal Ministero, che vedrà la partecipazione dei direttori dei 30 principali musei italiani, per riflettere sul significato dell’istituzione museale in relazione al rapporto fra direttori e area di operatività. Lo scopo è approfondire quali siano i vantaggi di una corretta e reciproca collaborazione e valorizzazione fra museo e territorio.
Dopo il successo raggiunto lo scorso anno dai visori in 3D, che integrano realtà virtuale e realtà aumentata lungo il pecorso di visite storiche e archeologiche, la XXIV edizione dedicherà maggiore spazio alle nuove tecnologie, per esaminare le novità e gli sviluppi per una fruizione più completa, interattiva e affascinante dei luoghi culturali.
Verrà allestita per la prima volta un’area per ospitare le startup provenienti dal mondo dell’industria creativa, i cui rappresentanti avranno la possibilità di proporre nuove idee, utili alle tematiche inerenti il restauro, a partire dalla tecnologia e dalla creatività.
Il Comune di Ferrara sarà come sempre parte attiva del Salone, sia con uno spazio espositivo, sia collaborando alla realizzazione di FERRARA APERTA PER RESTAURO. Inoltre, insieme al Segretariato Regionale per l’Emilia-Romagna diretto dalla Dr.ssa Magrini, presenterà il progetto per la valorizzazione delle Delizie delle Corti Estensi, inserite nei territori di Ferrara, Modena e Garfagnana.
Capisaldi del Salone saranno ovviamente le testimonianze dei restauri eccellenti, così come non mancheranno i due colossi del mondo del restauro italiano: l’Opificio delle Pietre Dure e l’Istituto Centrale per il Restauro di Roma, che da sempre contribuiscono ad accrescere l’enorme bagaglio di conoscenza ed esperienza che identifica l’Italia come uno dei Paesi di riferimento nell’ambito della conservazione dei beni culturali. Basti pensare al lavoro condotto dall’Opificio di Firenze, luogo di grande fascino e ricco di materie prime provenienti dalle riserve Medicee, dove attualmente sono in cura le Porte del Battistero di Firenze ad opera di Lorenzo Ghiberti. In occasione del Salone, sarà possibile assistere al lavoro in corso sul “La Madonna dell’Impannata” di Raffaello, su “La Madonna della cesta” di Rubens, su due opere di Beato Angelico, su una tavola di Simone Martini e molto altro.
Tra i protagonisti del settore emerge la prestigiosa presenza di Assorestauro – Associazione italiana per il restauro architettonico, artistico, urbano, impegnata nella promozione del know-how e dell’innovazione italiana all’estero, con la presenza in fiera delle oltre 70 aziende associate. Inoltre presenterà il programma di attività legate al restauro dei centri e delle murature storiche, con un approfondimento dedicato all’ambito del restauro sociale, reso possibile grazie al contributo del lavoro di emergenza svolto dalla Croce Rossa e dalla Protezione Civile.
Confermata anche per questa edizione la prestigiosa e consolidata partecipazione dell’Ermitage di San Pietroburgo, che presenterà i suoi meravigliosi progetti oltre a offrire ambiti workshop.
Il Salone avrà inoltre l’onore di accogliere tre grandi ospiti internazionali: Georgia, Turchia e Brasile, che con la presentazione e le testimonianze dei propri progetti, contribuiranno ad ampliare l’orizzonte di conoscenze nel campo del restauro architettonico del Novecento, eseguito spesso e volentieri da esperti italiani.
Non mancherà la storica sezione dedicata ai premi prestigiosi, di cui il Salone si fa da anni promotore e ambasciatore.
Prima fra tutti, la VI edizione del PREMIO DOMUS RESTAURO E CONSERVAZIONE – Premio Internazionale di Restauro Architettonico, ideato e promosso nel 2010 da Fassa s.r.l., e dal Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara, con l’intento di valorizzare progetti realizzati in ambito italiano e internazionale.
Anche questa edizione ospiterà workshop e corsi di formazione professionale a rilascio di crediti formativi permanenti, altamente qualificati, per le categorie di Architetti, Geometri, Ingegneri e tutti coloro che operano nel campo della conservazione e valorizzazione dei beni culturali e ambientali.