ROMA – Ancora una volta gli italiani e i turisti hanno dimostrato di apprezzare l’apertura dei musei nei giorni di festa. Infatti sia a Pasqua che a Pasquetta si è registrato, a detta degli operatori, un vero e proprio boom di presenze e a quanto pare non è bastato il brutto tempo di lunedì a frenare le visite. Quindi non solo gite e scampagnate ma anche forte desiderio di cultura. I numeri parlano chiaro e rispetto allo scorso anno si è registrato un significativo aumento di percentuali di presenze nei luoghi di cultura in tutta Italia. Lo ha annunciato con soddisfazione il ministro dei Beni e delle attività culturali, Dario Franceschini: “È stata la cultura la protagonista di queste vacanze di Pasqua”. ”Crescite percentuali in tutta Italia, da nord a sud, da Paestum a Brera, tutti i musei statali hanno registrato significativi aumenti del numero dei visitatori rispetto allo scorso anno”. Una conferma, ha concluso il ministro, “di quanto la cultura e il turismo siano centrali per la crescita del nostro Paese”.
E lo ha twittato anche il premier Matteo Renzi che sul social ha scritto: “città italiane piene di turisti nonostante il tempo. Un abbraccio a @mattpalazzi e a Mantova capitale della cultura (più 40% su Pasqua 2015)”. Effettivamente, tra le città che ha registrato un vero e proprio record di visitatori c’è proprio Mantova, Capitale della Cultura 2016, dove palazzi, chiese, musei sono stati letteralmente presi d’assalto. Basti pensare che che nel solo giorno di Pasqua a Palazzo Ducale sono stati quasi 2.500 gli ingressi.
Boom di visitatori in quelle che sono da sempre le mete preferite, ovvero il Colosseo con 36mila presenze, Pompei con 25mila, 22mila ai Musei e Giardini Reali di Torino e 20mila agli Uffizi a Firenze. A Milano sono stati circa 10mila i visitatori dei musei civici aperti a Pasqua e delle mostre aperte al pubblico sia domenica che lunedì. Il Castello Sforzesco è risultato essere una delle mete preferite, ma anche il Museo del Novecento, il Mudec, la Galleria di Arte Moderna, il Museo Archeologico, Palazzo Morando e il Museo del Risorgimento, hanno registrato un buon numero di presenze.
Roma, nonostante le 36mila visite al Colosseo e il pienone a Piazza San Pietro, secondo il Codacons, è forse l’unica ad aver subito una leggera flessione (5%) rispetto allo scorso anno, effetto probabilmente della tragedia che ha colpito Bruxelles nei giorni scorsi.