FIRENZE – Andrea del Verrocchio, genio universale che formò un’intera generazione di maestri, con i quali sviluppò e condivise generosamente il proprio sapere, è il protagonista della grande mostra dal titolo “Verrocchio, il maestro di Leonardo” che, dal 9 marzo al 14 luglio 2019, viene ospitata a Palazzo Strozzi, con una sezione speciale al Museo Nazionale del Bargello.
Straordinari capolavori, provenienti da oltre settanta tra i più importanti musei e collezioni private del mondo, come il Metropolitan Museum of Art di New York, la National Gallery of Art di Washington DC, il Musée du Louvre di Parigi, il Rijksmuseum di Amsterdam, il Victoria and Albert Museum di Londra, le Gallerie degli Uffizi di Firenze, offrono, attraverso undici sezioni (due al Bargello), una esaustiva panoramica sulla grandezza dell’arte del Verrocchio, anche attraverso un confronto serrato con magistrali opere di precursori, artisti a lui contemporanei e discepoli.
“Per uno storico dell’arte questa mostra è un sogno che si avvera” – racconta Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi – “Realizzare la prima rassegna su Andrea del Verrocchio, padre nobile del Rinascimento, rappresenta un’impresa unica e ambiziosa, resa possibile grazie alla collaborazione con i Musei del Bargello e agli eccezionali prestiti provenienti da musei di tutto il mondo. Abbiamo lavorato per oltre quattro anni per portare a Palazzo Strozzi questa grande esposizione che, presentando l’attività multiforme di Verrocchio e della sua bottega, indaga al contempo gli esordi del genio di Leonardo da Vinci, proprio nell’anno in cui Firenze e la Toscana diventano luoghi simbolo delle celebrazioni internazionali a lui dedicate. Con questa mostra Palazzo Strozzi consolida il suo ruolo di centro espositivo leader in Italia, in grado di creare valore per la città di Firenze e per il suo territorio”.
Tra le opere esposte anche una delicata Madonna col Bambino, scultura in terracotta attribuita al giovane Leonardo da Vinci, che esce per la prima volta dalle collezioni del Victoria and Albert Museum di Londra di cui fa parte dal 1858 e dove è solitamente esposta come opera di Antonio Rossellino. Si tratta dell’unica scultura esistente attribuibile a Leonardo, secondo il professor Francesco Caglioti, ordinario di storia moderna all’Università Federico II di Napoli, studioso di riferimento per la scultura del Quattrocento, a cui si deve l’attribuzione al genio del Rinascimento. “Questa strabiliante Madonna non ha riscontri diretti e persuasivi con nessun’altra scultura del Rinascimento fiorentino, mentre ne ha moltissimi con i disegni e i dipinti di Leonardo, soprattutto giovanili, ma anche maturi” – spiega il professor Caglioti, curatore della mostra insieme ad Andrea De Marchi . – “Restando a lungo nella bottega di Verrocchio, Leonardo dovette impararvi a modellare benissimo l’argilla, come ricorda Vasari: «nella sua giovanezza di terra alcune teste di femine che ridono […], e parimente teste di putti che parevano usciti di mano d’un maestro»”. Tuttavia l‘attribuzione a Leonardo non è comunque pacifica. Nel mondo accademico si registra infatti lo scetticismo di alcuni studiosi. Lo stesso Victoria and Albert Museum intende valutare l’ipotesi attributiva di Caglioti al ritorno dell’opera a Londra.
La mostra collega idealmente Palazzo Strozzi col Museo del Bargello, dove le due sezioni ospitate sono dedicate al tema dell’immagine di Cristo. In particolare è qui esposta l’Incredulità di san Tommaso, capolavoro bronzeo di Verrocchio.
Paola D’Agostino, Direttore dei Musei del Bargello, sottolinea: “Il Museo Nazionale del Bargello, con la sua celeberrima collezione di scultura rinascimentale, è luogo privilegiato e imprescindibile per delineare l’importanza di un’artista così singolare e di una bottega che ha plasmato un’intera generazione di maestri del XV secolo, in Italia e in Europa”.
La mostra conferma inoltre il ruolo fondamentale della Fondazione Palazzo Strozzi nella valorizzazione del patrimonio artistico italiano, anche attraverso un’importante campagna di restauri.Tra le 14 opere sottoposte a interventi e indagini scientifiche, troviamo esposto in questa retrospettiva il celebre “Putto col delfino”. L’opera, realizzata da Andrea del Verrocchio su commissione di Lorenzo de’ Medici prima per la villa di Careggi e poi per Palazzo Vecchio, è stata restaurata grazie al generoso sostegno della Fondazione non profit Friends of Florence.
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Vademecum
Verrocchio, il maestro di Leonardo – Sezione speciale Museo del Bargello
Firenze, Museo Nazionale del Bargello
9 marzo – 14 luglio 2019
A cura di: Francesco Caglioti e Andrea De Marchi
Promossa e organizzata da: Musei del Bargello, Firenze, Fondazione Palazzo Strozzi, Firenze
Con la collaborazione della: National Gallery of Art, Washington DC Con la partecipazione di: Opera Laboratori Fiorentini – Civita
Prenotazioni e attività didattiche: Opera Laboratori Fiorentini – Civita
Tel. +39 055 294883 firenzemusei@operalaboratori.com
Informazioni: www.bargellomusei.beniculturali.it
Tel. +39 055 294883
Orari: Domenica – Giovedì: 8.15 – 17.00 (ultimo ingresso alle 16.20); Venerdì – Sabato: 8.15 – 19.00 (ultimo ingresso alle 18.20).
Chiusura settimanale: la 2. e 4. Domenica del mese e il 1. 3. e 5. Lunedì del mese
Biglietti: Intero: € 9,00; Ridotto possessori di Biglietto Palazzo Strozzi: € 6,00
Ridotto giovani (dai 18 a 25 anni): € 2,00; Gratuito: minori anni 18 e categorie indicate per legge
Ingresso libero per i possessori di UAM Pass